Dalla centrale di Montalto di Castro riparte la protesta al nucleareLegambiente: «La realizzazione di due reattori è un grave rischio per la gente, per l'economia e il turismo»
La centrale di Montalto di Castro (dal web)MONTALTO DI CASTRO – Vent’anni fa la battaglia contro il nucleare partì proprio da qui, dalla centrale in costruzione a Montalto di Castro, tra Lazio e Toscana. Battaglia che poi scaturì nel referendum contro il nucleare. La storia, come un improbabile eterno ritorno, si ripete negli stessi luoghi, sabato 31 ottobre, nel giorno di Halloween. La strega è sempre lei, la centrale mai diventata atomica (fu riconvertita a carbone) ma, per gli ambientalisti, pronta a resuscitare dalle ceneri del rogo-referundum. «Perché uno dei siti individuati dal governo per il nuovo nucleare in Italia – spiega Erasmo de Angelis, presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale della Toscana – potrebbe essere proprio questo di Montalto». Ecco spiegata la manifestazione, «No Nuke Day» organizzata da Legambiente in collaborazione con le più importanti associazioni ambientaliste e comitati vari che coinciderà con il passaggio da Montalto della Goletta verde.
5 commenti:
Deve ripartire il movimento antinucleare e avviare le energie rinnovabili come solare, fotovoltaico, eolico e soprattutto RISPARMIO energetico...altrimenti sono dolori..comunque
Berlusca è un irresponsabile lo farei nella sua villa in Sardegna la centrale nucleare..perchè no?
Ricordate Cernobyl ? Gli effetti non sono ancora, purtroppo, finiti...
Io andrò alla manifestazione.
Ci manca solo una bella Nuke al confine con il Lazio...Bazza a chi tocca...Grazie Berluska..
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