In un documento affisso alla bacheca del Centrosinistra per Pienza si ribadisce la 'Dottrina Serafini' : ovvero che Pienza deve stare con i suoi servizi nell'area 'Montana-Collinare' dell' Amiata, come scrivono i sindaci di Castiglione d'Orcia, Radicofani e San Quirico. Non più Montalcino.... a quanto sembra.
I Pientini invece, a stragrande maggioranza, la pensano diversamente: Valdorcia sì, ma Amiata no. Molto meglio, qualora fosse inevitabile, scegliere Montepulciano, piuttosto che Abbadia. La cosa a Pienza e Monticchiello è pacifica e logica. Quelli a libro paga... che debbono sostenere il contrario,sono liberi di farlo. Tanti auguri...
23 commenti:
sono bruciati, non accettano la sconfitta.
....e come per magia è riapparsa l'Amiata....(la parola ovviamente).
cerco coppia per scambio . offro cena al podere.
mica c'avrete l'aixe?
ma se per i pientini e' tutto chiaro e limpido, perche darsi tanta pena e perdere tempo a ribadire il concetto con tanto di auguri finali, qualcuno ha paura che forse per i pientini non e' proprio' cosi...
mi sembra che la pena se la stia dando da un anno e qualche mese qualcun altro......, in questo caso gli auguri si fanno sempre, è cortesia.
l'opposizione a il dovere di informare i propri elettori e anche quelli dell'altra parte un po confusi ancora...voi vorreste la botte piena e serva briaca, se ne siete capaci auguri, le iniziative di infiormazione e proposta del centro sinistra sono appena iniziate (ne sono in programma almeno 1 al mese), se vi danno fasctidio fateci il callo, da qui a 4 anni hai voglia a sentirne....
accidenti alla mutina!!! ti sfugge sempre!
quanto a confuso mi sembra che sei il numero uno!
Andiamo sul serio ora.
E' giusto e doveroso che l'opposizione faccia informazione, ma questa deve essere corretta caro mio. Dove era finita l'Amiata dai vostri ultimi interventi?
Diccelo se sei in grado.
dall'era giurassica dello stonzoSauro a quella di delci ondolo e quella del ser & affini sembra che per loro non sia cambiato nulla ma prima che tornino al potere passeranno tempi biblici
NULLA CAMBIO' PERCHE' ORA COM'ALLORA L'INDOTTRINAMENTI ARRIVAVANO SEMPRE DALLA FEDERAZIONE.
Caro Fabio,
non solleciterò in alcun modo la vis polemica che ti anima per le vicende de “La Piazza”, non ho argomenti di un qualche interesse in tal senso. Verrò piuttosto a ciò che ha costituito il mio unico motivo di interesse e di impegno pubblico per molti anni: la Val d’Orcia. Continuo ad essere fortemente convinto che tutte le ragioni che ci misero assieme come promotori, siano ancora tutte là, ancora tutte da spendere.
All’indomani delle Amministrative, preoccupato dal lungo silenzio e dal vuoto istituzionale venutosi a creare attorno alle prospettive del Parco della Val d’Orcia, scrissi a tutti i Sindaci dell’area perché riprendessero la discussione e rianimassero l’esangue progetto.
Le cose che sono successe da allora ad oggi, Convegni compresi, non sono neppure la centesima parte di ciò che auspicavo. Sono ancora convinto che il mio “allontamento” dipese da un approccio che era molto chiaro e diretto: passare da subito ad una VERA associazione tra Comuni che programmano insieme il loro futuro in termini di investimenti, infrastrutture, regole per uno sviluppo che conservi e valorizzi il patrimonio architettonico, paesaggistico, naturale della Valle, che programmi un’offerta culturale di area. Dentro a questo percorso immaginavo fusioni di Comuni, comuni servizi, ecc. ecc. Se questo era l’obiettivo, dovevamo da subito impegnare tutte le istituzioni locali, provinciali e regionali perché ne tenessero conto in termini di bilanci, di programmazione, insomma di risorse: troppo concreto e troppo esplicito, probabilmente. Dicevo anche che se questo processo l’avessimo governato noi avremmo trovato un terreno fertile ed il reperimento di risorse sarebbe stato più facile. Oggi che la crisi ci morde, ci troviamo a fare i conti con leggi che ci impongono un cammino comune ma, anziché cogliere questo segno per riprenderci il tempo perduto, ci dividiamo e ci inviamo segnali di guerra.
Non ti sarà difficile, Fabio, recuperare l’ultima mia lettera ai Sindaci, scritta poco prima che sui giornali scoppiasse la nuova polemica. Da alcuni avevo ricevuto risposte positive, non da Fabrizio, che, ahimè, non mi risponde e non ne capisco il motivo. Per quanto mi riguarda è l’amico che ho sempre conosciuto. Poco importa. In quella lettera richiamavo tutti a non disperdersi in mille tavoli ed in mille polemiche. Il tempo stringe e non possiamo far finta di nulla. Chi ama davvero questa terra deve sentire la responsabilità di non disperdere ciò che resta del Parco.
Se l’Amiata, è diventata il grimaldello con il quale frantumare il progetto, io dico che tutti dovrebbero avere l’umiltà di riprendere il tavolo dei cinque Comuni “Unesco” ed in quel tavolo trovare in termini di Servizi, di infrastrutture, di iniziative istituzionali, quattro o cinque punti di comune interesse. In quello stesso tavolo discutere del rapporto con l’Amiata ed attraverso quali meccanismi collegare quell’area alla Val d’Orcia. Il progetto del Parco, sancito dal riconoscimento Unesco, ha una sua visibilità, un lungo lavoro preparatorio ed è entrato nel mondo reale ed in quello digitale come fosse una realtà viva e funzionante. Sembrerebbe una di quelle brillanti operazioni di marketing per portare al successo un’azienda fantasma.
Se le contumelie contro di te, contro di Voi, a quelle contro i “servi della federazione e del partito”, non cesseranno, quel tavolo che io auspico si allontanerà e non sarà una buona notizia per i nostri figli e per i nostri nipoti.
Cordialmente,
Giorgio Scheggi
Caro Giorgio, che piacere sentirti..!!Mi ricordi tempi migliori..ma..lontani, molto lontani.....!!
Concordo con te su molte cose,naturalmente come sempre.Ma non capisco la ragione per la quale la Valdorcia debba essere 'attaccata' all'Amiata. L'ingresso nella Comunità Montana ha coinciso con la morte definitiva dell'idea Parco e molte cose sono peggiorate qui per questa scelta politica.Veramente tante.La vicenda politica di Pienza lo certifica.
Io concordo co quanto priposto da Fabrizio, circa una futura unità dei Comuni della Valdorcia. Auspico ad un tempo che i Comuni dell'Amiata, un territorio bellissimo che io ammiro ed amo, si uniscano come un tempo in una sola associazione per difendere le loro ragioni montane. Noi veniamo da un'altra cultura e da un'altra storia e ,almeno qui da noi,la gente qui non comprende la ragione di certe scelte. E io con loro. Del Parco non resta più nemmeno un'area di ingresso, tutte massacrate dal degrado: questa idea non interessa più a nessuno, se non nelle campagne elettorali. Credo che Valdorcia e Amiata debbano marciare ciascuna per proprio conto con la propria identità. Non vedo molto in comune.Se l'Unesco ha riconosciuto alla Valdorcia certi meriti, comportiamoci bene e coerentemente.Perchè andare a cercare collegamenti fantasiosi, che talvoltano portanosolodisagi?
Giorgio non ti conosco, ma senti questa. Quando noi abbiamo fatto la campagna elettorale la signorina Meloni è venuta in piazza e ha detto ' Puah..questi della Piazza, un' accozzaglia di riciclati che non ci fa paura'. Ieri ha scritto nel documento del PD che siamo dei 'fanatici'e dei poveri frustrati senza futuro' . Un documento ufficiale di un partito di questotono...Solo offese !! Solo insulti..conla solita sicumera. Loro sono la verità tutto il resto 'accozzaglia' !!!Il PCI non avrebbe mai fatto questi errori. Ma ora non è un più un partito è un 'buristo' !!!E allora con chi si dovrebbe fà il tavolo con questa gente? Io non conto un cazzo, ma per me La Piazza va avanti e fa come cazzo ha promesso alla gente di Pienza e Monticchiello. Poi loroil tavolo lo faranno con chi cazzo gli pare. MA SE VINCONO lE ELEZIONI !!! sennò stanno sotto l' accozzaglia !!!
Giusto?
Te vai a cena con chi dice che sei un frustrato? Ciao Giorgio !!!
Caro Fabio e caro non ti conosco,
ho già detto che la vicenda de "La Piazza", per quanto mi riguarda, è inquadrabile in quell'inossidabile senso della democrazia che sento profondamente: se hanno scelto i cittadini, quello è il mio interlocutore. Punto.
Le ragioni della vittoria dell'uno e della sconfitta dell'altro fanno parte di un dibattito troppo interno a voi: me ne astengo.
Non mi astengo da tutto ciò che ha riverbero nella Val d'Orcia, un posto nel quale mi sento a casa, a Monticchiello o a Castelnuovo dell'Abate.
Meloni o non Meloni, il punto è come convivere qui e adesso, con queste leggi e con questa crisi economica. Il punto è: avere il coraggio di non stare dietro una barricata ma venirsi incontro, se non sorridendo, almeno provandoci. Se si ha uno scopo nobile ci si dovrebbe far scudo di quello e superare schermaglie e punzecchiature. L'ho già detto: il tempo stringe.
Cordialmente
Giorgio Scheggi
Complimenti alla sua intelligenza sig. Scheggi, con questo suo secondo intervento in poche parole ha riassunto molto della diatriba che qui a Pienza spopola ed elegantemente se n'è astenuto!
Anche noi siamo per il bene della Valdorcia, territorio di cui siamo orgogliosamente fieri di appartenere e riteniamo che debba essere sempre più integrato tra i vari componenti dei comuni di riferimento, quelli naturali e classici che all'epoca decisero di unirsi portando come bandiera comune quella del Parco.
Molte cose sono cambiate da allora, ma fortunatamente, oggi abbiamo la possibilità di ritornare a poter calcare il percorso iniziale sopra citato che anche a Lei sta a cuore.
Fare un passo indietro dalle posizioni intransigenti prese dai dirigenti politici del capoluogo di provincia ed iniziare a lavorare per questo progetto insieme, dimostrerebbe che i cittadini ancora contano.
Caro Corsinius
con questo insulto credo mi voglia congedare dal dibattito. Sono un ospite, perdipiù non pientino, perchè mai dovrei entrare in faccende che conosco solo superficialmente? Non sia mai che sia io ad abbassare il livello d'intelligenza cui lei è abituato.
La libero dall'ingombro.
Giorgio
Quale insulto cita? In verità era un complimento (non ironico) per come ha riassunto la "diatriba" detta che forse non conosce per intero ed a me sembra che si sia posto in linea con il pensiero di noi pientini.
Nessun ingombro, al contrario ha fatto molto piacere il Suo intervento, poi se vuol vedere il marcio dove non è, libero e padrone dei Suoi atteggiamenti e se così pensasse, chiedo umilmente scusa dal profondo del cuore, mai e poi mai avrei voluto insltarLa.
Caro Giorgio...
un piscia' fori dal cantero, come si dice in Val d'Orcia, nessuno ti ha offeso, o non siamo a conoscenza di fatti o c'è stato un fraintendimento, insulti non ce ne sono stati in quello che ti scrive tal Corsinius (new entry nel blog)
Giorgio, ti lodano per come elegantemente ti astieni dal dibattito tra noi pientini e dicono che hai inquadrato la situazione, non è un insulto. Adesso invece non vorrai insultare noi con questa coda di paglia, se sei pro valdorcia come sostieni, dicci come la pensi sul progetto portato avanti da siena per far si che l'amiata rientri nei confini valdorciani, il rebus è questo, nel primo tuo intervento parli di 'trovare un modo' per far rientrare l'amiata nell'area valdorcia.
cordialmente AV
incidente chiuso.
sul fatto cercherò di dire qualcosa in più:
1. lavoriamo per rilanciare il progetto del Parco così come lo abbiamo lasciato.
2. nel complicato assetto istituzionale nel quale i servizi associati per aree omogenee saranno GIA' disomogenei per gli aspetti sanitari come conciliare un rapporto di collaborazione con l'Amiata.
Devo già dire come lo farei io?
Servirebbe?
Sarebbe già tantissimo se questi due punticini fossero accettati: un passo alla volta.
Giorgio
valdorcia x 5
è necessario ed obbligatorio avere i servizi socio sanitari legati agli altri adempimenti necessari per per una unione di comuni come nel nostro caso?
Il centrosinistra si è fregato da solo, con le proprie mani.
Tutto è in continuo mutamento, ieri non volevano la cdr perchè bla bla bla, oggi la chiedono ad alta voce qui a Pienza e poi suggeriscono ai vicini sanquirichesi di farla loro per far vedere che la federazione se vuole può...
Quando erano al governo, la petizione popolare fu lasciata nel dimenticatoio, una risposta ufficiale solo dopo mesi dalla domanda, fu indetto un convegno al quale esperti spiegarono perchè era impossibile fare nuove strutture... oggi fanno l'esatto contrario... che pena!!!
Posta un commento