Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Si prepara la 45° edizione, 23 luglio - 14 agosto
Teatro Povero, un paese intero lavora all’autodramma
Dal debito pubblico alla comunità che resiste, il teatro sulla piazza del borgo
Dal 23 luglio al 14 agosto la Compagnia del Teatro Povero di Monticchiello porterà ‘in piazza’ un nuovo spettacolo. Una tradizione per natura sperimentale, giunta alla 45° edizione, con una drammaturgia partecipata da un intero paese, cui per primo Giorgio Strehler dette il nome di autodramma.
Le assemblee della Compagnia e degli abitanti hanno iniziato da gennaio a discutere i possibili temi, le scalette e infine il copione dello spettacolo. Il titolo, come consueto, sarà l'ultimo elemento a essere deciso. Una lunga fase di gestazione in cui si mescolano dimensioni lontane: storie di vita, memorie, echi del dibattito pubblico e politico... Questa volta, la sintesi dell’intero processo porta gli attori-cittadini di Monticchiello a interrogarsi su rischi, derive e speranze di un mondo in rapidissima e indecifrabile trasformazione, in un anno in cui si incrociano traguardi collettivi tra loro paradossali: da una parte una comunità che celebra se stessa e la sua nascita come nazione, dall’altra l’ennesimo record del debito pubblico, che pare minare alle radici le ragioni profonde della coesistenza tra generazioni. Racchiudere in un senso condiviso le trasformazioni in corso è sempre piú difficile, a tutti i livelli: la comunità del borgo non è dissimile da altre molto piú ampie, forse può anzi diventarne metafora, rappresentazione sintetica.
Lo spettacolo, dunque, parte da una situazione ‘quotidiana’: la storia è quella di una famiglia e di una comunità che si ritrovano attorno al capezzale di una figura carismatica: la vecchia, vecchissima Argelide. Carattere forte e tenace, il suo, sanguigno e tutto popolare. Mentre la sua gente sembra andare in mille pezzi, incapace di reagire alle pressioni di una situazione economica compromessa che spinge ognuno verso il proprio interesse, sul letto di Argelide si gioca ora la partita piú importante: cedere o meno alla tentazione di una deriva ultima e definitiva? Abbandonarsi alla festa allestita dai ‘vermi’, figure grottesche e astute, sempre pronte al banchetto, oppure reagire? E se opportuno farlo, in nome di chi? Di quale ottimismo farsi arma, quando le regole del gioco sembrano non lasciare scampo? Forse, dunque, la sola salvezza sarà nella forza sovversiva della fantasia: l’unica in grado di cambiare il gioco..
50 commenti:
Qui il demenziale gratuito non ha più spazio. La critica sì è la benvenuta.
L'autodramma e' di una monotonia impressionante, con i soliti registi da secoli. Ne vedi uno a caso e li conosci tutti! Non vi viene la voglia di cambiare almeno i registi per dare una rinnovatina, ma non vi annoiate?
e' un divertimento per gli abitanti, altrimenti che cosa farebbero oltre all'orto, la pompa mica gli regge piu' per certe cose, anche se adesso d'estate qualcosina di bono ci capita.
e i due registi......... lasciamo perdere si credono grandi divi e unici registi del pianeta, meglio lasciarglelo credere in fondo non fanno nulla di male. Tutti si divertono se a qualcuno non piace puo' non andarci. Anch'io preferirei una novita', una storia nuova e una nuova regia, ma il paese come sappiamo passa questo e finche' la grande vecchiaia non li raggiungera'loro resteranno al loro posto. Chi li prenderebbe quei due?
siete solo degli invidiosi!
Pietosi, dilettanti, antipatici, scorbutici, vanitosi, inutili, falliti, sti du registi devono andare via, cambiare posto , sono tremendi e' sempre il solito spettacolo che gira , anno dopo anno e' incredibile che ancora vadano a guardare questa porcheria. Verra' il giorno che la gente aprira' gli occhi.che gente!
Perchè la critica sia costruttiva deve essere precisa.Cos'è esattamente che non piace?
Forse ci vogliono compagnie esterne che portino stimoli..Ma a Pienza il teatro quasi non c'è.Vi conviene accontentarvi!
Credo che servano proposte e che qualcuno si candidi...altrimenti la polemica è dignitosa sì, ma molto sterile...
Io ho sempre apprezzato molto il Teatro Povero. E' una esperienza unica nel suo genere e se ci guardiamo intorno c'è il deserto, poi è sempre di buon livello. Mi dispiace che oggi Regione Toscana e Monte dei Paschi abbiano abbandonato al loro destino esperienze culturali importanti....ma è anche colpa dei tagli fatti dal governo. Poi c'è l'acquisto della Banca Antonveneta da parte del Monte..che lo ha praticamente messo a terra. Dilettanti allo sbaraglio? Se i soldi non arrivano più qualcuno avrà sbagliato fra gli 'infallibili' !. Spero che il Comune di Pienza aiuti il Teatro Povero il più possibile, perchè 45 anni di lavoro non sono uno scherzo....Chi fa cultura sa quanto costa...a prescinedere. Poi il rinnovamento è sempre utile, ma solo se fa migliorare...le cose. Sennò meglio la 'gallina vecchia' !!Auguri comunque.
Lo avete guardato con gli occhi aperti e le orecchie ben pulite? Non vedete, non sentite che ogni volta e' una ripetizione? Non vi rendete conto che e' sempre la solita zuppa? Questa cosa e' triste!!!!!!!!!!!!!!!!! Deprimente?
A chiacchiere tutti bravi, tutti professori, tutti registi... è sempre l'invidia a comandare!
Complimenti a tutti coloro che si impegnano nel portare avanti questa tradizione non proprio contadina.
Anonimo delle 22.05 dimmi una cosa diversa che hai visto con i tuoi occhi e le tue orecchie.
Chi non fa... non sbaglia mai!!! Chi parla e basta non conta.....!!
Forza Teatro Povero...
Chi non fa... non sbaglia mai!!! Chi parla e basta non conta.....!!
Forza Teatro Povero...
Siete solo dei lecchini spaventosi e vi lamentate pure dei lecchini di prima!!! Tutti uguali siete! NON ACCETTATE NESSUNA CRITICA.Mi fate vomitare!
anonimo delle 14.12 sei riuscito a centrare il punto, pero' sei cosi' lecchino che non ti rendi conto di quello che scrivi. Nel paese di Monticchiello no e' permesso di fare nulla a nessuno che non appartenga al gruppo del teatro povero!!!!!!!!!!!!!! Sei doppiamente lecchino!!!!!!!!!!!!!
Non confondiamo la cultura e il teatro con la politica ! Chi fa teatro va da rifondazione a forza italia !!!E' solo una passione!!
Pensi che la politica non c'entra con il teatro? Chiedi che tessera hanno in tasca gli attori e i due simpatici registi del teatro povero di monticchiello, chiedi e vedrai come la politica c'entra.
Lecchini , lecchini, lecchini!
come mi garbano i lecca lecca, mmmm quanto sono buoni i lecca lecca, uummmmmmmm, i lecca lecca.
Bronzino, sei stato a vedere il colore delle tessere degli attori e dei registi del teatro povero? Sono tutte uguali eh eh . Sei sempre della solita idea che la politica non c'entra?
Io vado solo a vedere gli spettacoli. Con le tessere mi ci pulirei....volentieri (tutte ).
allora non andare piu' a vedere gli spettacoli perche' odorano di cacc...guarda che tutti sono tesserati e se non tieni la tesserina non ci reciti nel teatrino. Ma ste cose te le devo dire io? O che non le sai? Uno dei due registi la tessera e' andato a prenderla proprio per lavorare al teatro povero,levati le fette di prosciutto dagli occhi. Per fortuna io non sono di Pienza e non me ne frega piu' nulla,fate come vi pare , ma aprite gli occhi prima di difendere a spada tratta sto cesso di teatro.
IO SOSTENITORE DELLA PIAZZA NON POSSO AFFERMARE CHE "CHI NON FA' NON SBAGLIA" PERCHE' SONO UN LECCHINO? SIETE PROPRIO POCHINO GENTE, NEGLI OCCHI NON CI AVETE LE FETTE DEL PRESCIUTTO, CI AVETE TUTTO L'OSSO FINO A DENTRO, AL POSTO DELLA MATERIA PENSOSA! PERSONALMENTE, IN QUALITA' DI SOSTENITORE DELLA PIAZZA E DI CONTESTATORE DEI NOSTRI POLITICI, RINGRAZIO. QUALSIASI PERSONA CHE LEGGE QUESTE STRONZ.ATE CAPISCE CHE IN FONDO SE LA PIAZZA HA VINTO E' PERCHE' IL CENTROSINISTRA NON HA NIENTE DA DIRE ED IL LIVELLO INTELLETTUALE DEI SEGUACI E' PRESSOCHE' NULLO.
BRAVO, vuoi dire che i politici che c'erano non sono stati bravi e percio' la gente arrabbiata e' andata da quelli della piazza? Bene allora siamo sulla stessa idea, la politica non e' stata giusta, ma solo una cosa per aiutare i molti tesserati a lavorare, giusto? Ne consegue che i miei post sono tutti approvati da te e il T P e' una cosa fatta dai vecchi tesserati , percio' ho ragione a dire che e' chiuso, inospitale per i nuovi "talenti" e da cambiare come e' stata cambiata la politica dalla piazza che e' mitica e io vi stimo per il lavoro eccellente che fate.
Non capisco perche' difendi il teatro, non ti accorgi che e' marcio, vecchio , non vedi quello che fanno? Sei uno che vuole portare giustizia, cambiamento, eliminare il vecchio sistema delle preferenze politiche , dico bene? Il teatro e' il vecchio sistema, la sua rappresentazione, non te ne accorgi? E' da cambiare, da cambiare le persone che lo rendono sempre uguale e non sono tante, da renderlo libero veramente , per me da cambiare anche il nome, Teatro libero di monticchiello.
tepotrados aspetto il tuo post, mi interessa sapere come giudichi il mio intervento.
chi aspetta un fugge....
mi pare che la tua interpretazione sia troppo personale, mi sembra di capire che lui ha chiesto cuori e te hai risposto picche....
chi ha detto che il teatro è stato malgestito dai vechi politici? è stato solo affermato che la gente come te insiste con i discorsi poiticizzati per forza prendendo fischi per fiaschi e qui che avviene lo scambio:
se te capiscsi solo come ti pare e non accetti confronti, te centrosisnistra stai facendo una figuriccia... rileggi meglio e cerca di capire o... fattelo spiegare
centro sinisstra sarai te, 4 generazioni di destra radicale, centro sinistra, porino come ragioni male, poretto ci voleva che qualcuno si faceva i cavoli suoi invece di tradurre e coprire quelli di sto paesino che dal mosca tiravano con la mitraglia. Mi fate vomitare per come siete ciechi. Io di sinistra . che ridere, che testa che tieni!
Perchè dovete mettere sempre la politica dentro alle cose? Il Teatro Povero è una solida realtà, riconosciuta da anni come, forse l'unico, sicuramente uno dei pochi modi diversi di fare teatro, antenato di tutte le nuove forme di espressione popolare che la nuova era, quella della informazione, ha espresso ed erede delle tradizioni popolari.
uno dei modi diversi di fare teatro, questo e' sicuro dite sempre la solita manfrina da secoli e secoli.Erede di cosa? delle tradizioni pololari? Un pochino e' vero, ma solo un pochino e solo da una parte, quella dei comunisti e non venirmi a dire che e' eredi delle tradizioni degli inglesi arrivati in val d'orcia, o dei signori proprietari delle terre, le loro usanze sono state espresse solo in una direzione, provami il contrario!La faccio finita perche' mi fate vomitare , difendete l'indifendibile. Siete come i fumetti d'autore che andavano alla grande negli anni d'oro della sinistra, poi lo sponsore e' finito e loro sono morti, tutti i giovani leggevano quelli giapponesi, ti sei chiesto il perche' e' stata una scelta dei lettori o no secondo te? Quando lo sponsore sinistroide finisce tutto finisce, arte, fumetti e anche il teatrello bello, perche' rappresenta solo uina parte e trascura l'altra, se invece fosse onesto e le porterebbe tutte e due sul palco potrebbe continuare a vivere. ciao comunisti .
MA INVECE DI VENIRCI SEMPRE A DIRE CHE TI FACCIAMO VOMITARE, PERCHè NON PROPONI O FAI QUALCOSA TE? MI PARE SEI ASSAI A CORTO DI CULTURA...
PS LA CULTURA NON HA TESSERE, DURO!
Dovrebbe non averle, ma la realta' e' differente, sodi!
Qulella del teatro povero' non e' cultura e' LAGNA, RIMPIANTO, LAGNA!
Propongo che mandate a csa i due registi attuali!
Fate un bel concorso per avere nuovi registi con il limite di eta' di 30 anni.
propongo un regista comunista e un regista fascista e un librettista liberale!
propongo che gli attori vengano pagati dal pubblico in forma di offerta e che l'ingresso sia ugualmente ad offerta
I registi non devono essere per piu' di tre anni al teatro povero, cosi' i librettisti.
Non servono titoli, tutti possono fare i registi se sono ritenuti idonei dagli attori e tutti possono fare i librettisti se sanno scrivere un libretto.
Queste le proposte principali, critiche?
mi dimenticavo del ristorante dei volontari, dove allentate delle fregature storiche con porzioni per anoressici.Siete dei miti, ma sul ristorante non ho nulla da dire, solo che le porzioni sono veramente piccole per me, che il conto e' grande e il cibo non buono. Non ci mettero' piu' piede, ma se la gente vi ci viene vuole dire che e' contenta e visto che oggi si mangiano i troiai il buon cibo e i sapori veri sono rimasti materia per pochi buongustai.buona notte . Aspetto i vostri commenti alle mie proposte.
Posso anche criticare la costruzione del museo e relativa sala multimediale, quanto e' costata? quanto incassa? non era meglio investire quei denari per altre cose socialmente piu' utili, come una piccola biblioteca della resistenza a voi tanto cara con testimonianze dei soldati e dei civili ancora in vita. Un bar dove gli anziani con una misera e indegna pensione potessero andare a bere gratis la sera , giocare a carte e riscaldare i loro vecchi corpi, sempre a gratisse.
Monticchiello si risveglia il vulcano e sbriciola tutto il paese, nessun morto per fortuna e neppure feriti. Tutti trasferiti nelle case nove , per fortuna che c'erano!
aspetto i vostri commenti alle mie proposte.
aspetto e intanto preparo il libretto per il prossimo spettacolo: La mancata vittoria su Monticchiello costrinse tanti contadini a lasciare il podere per cercare lavoro in citta'.
Bravo! Te sei un bel fascista, di quelli alla "armiamoci e partite"!!!
Che noia..... I comunisti, I fascisti, I democristiani. E' primavera, non sentite gli ormoni che circolano nei vostri corpi? Io ho una voglia..... sono andata dal dottore per farmi fare una ricettina particolare... questa sera il mio micione durera' due o tre orette.... che bello! Ho voglia!Tanti bacioni a tutti voi del blog dalla vostra estiva Vitaliana.
Nasce a Monticchiello e Pienza il Partito Fascio-Comunista. Ser& Affini più Crucinis !!!Che ride!!!!
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