martedì 15 novembre 2011
CORRIERE DI SIENA : Pienza 15 anni dopo l'Unesco
PIENZA. Sono passati appena 15 anni. Nulla rispetto alla storia del centro storico di Pienza divenuto sito Unesco quindici anni fa, appunto, ma nato 550 anni fa, più o meno. Fu un evento importante, l'inizio di una nuova storia per la città di Pio II, passata sotto tutela della prestigiosa organizzazione mondiale della cultura. Oggi si festeggia questa ricorrenza con una mostra e la presentazione del progetto di gestione del sito Pienza. Da allora nulla è stato come prima, tutti i principali monumenti sono stati restaurati, rifatti i graffiti dei palazzi cardinalizi, monitorato il 'cretto' che fa soffrire il Duomo. Presto toccherà anche alla Piazza con la partitura sulla quale transita l'ombra che segna il passaggio delle stagioni, come ha documentato il prof. Jan Pieper dopo 16 anni di studi e un'opera celebre che è alla base del rinnovato interesse per Pienza degli studiosi di tutto il mondo. Quindici anni di sviluppo, contraddizioni, nuova ricchezza, nuovi problemi, una rinnovata tutela del centro storico e del paesaggio circostante. Pienza è ancora oggi miracolosamente quello che Pio II e glu umanisti cher rano con lui, dall'Alberti, al Rossellino, al Cusano, ognavano :la Città Ideale dove il rapporto fra cultura e natura si esalta e produce benessere e buongoverno, risorse e cultura per i cittadini. Pienza dopo la morte di Pio II fu dimenticata, cancellata dalla memoria della cultura europea, ignorata dai viaggiatori del Grand Tour. Poi nell'Ottocento clamorosamente 'ritrovata' da storici dell'arte tedeschi e francesi. Nel Novecento la sua rinascita e oggi il ritorno al 'sogno' di Pio II. Il Piccolomini aveva progettato anche un grande lago in Valdorcia. Voleva chiudere la valle a Bagno Vignoni e deviare il Vivo, per dare alla sua città nuove risorse economiche. Ma lui morì presto e su Pienza calò l'oblio dei secoli. Ci sono voluti cinque secoli per comprendere a pieno che cosa nacondeva il progetto papale.
In questi 15 anni le nuove scoperte degli studiosi dell' Umanesimo italiano, la convegnistica, la biblifilia, la storia dell'arte e l'azione di tutela delle Soprintendenze, hanno sempre di più valorizzato Pienza, divenuta un mito. A partire dal prossimo fine settimana si apre un'altra pagina. Convegno Unesco a Pienza, mostra, apertura dei sotterranei del Duomo, presentazione nel Comune di Pienza del progetto di gestione del Sito Unesco del Centro Stosico di Pienza e di ciò che è attorno, per i prossimi anni. Un rilancio in grande stile.
Fabio Pellegrini
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8 commenti:
e chi lo gestisce il sito unesco, l'assessore alla cultura? trovallo, tutti a fare la corsa per il posto vacante...
Fallo te l'assessore e un romper piu'! Vai in comune e presentati, sai poi quanto lavoro avrai.... sarai chiamato in tutti i comuni d'europa per illuminarli con la storia di pienza, andrai in america a parlare con il presidente , volerai in cina e in giappone e poi ti daranno migliaia di medaglie e sarai famoso, muoviti presentati e non ci rompere piu'!
al prossimo giro di rota puo darsi mi tocca, e sara' pure comodo, fare meglio di quello che c'e' stato fino adesso...con due palanche me la cavo...lo so' quando ci si aspetta tante cose e poi finisce con un buco nell'acqua ci si rimane male, ma capita.
Nella Piazza di gente colta ce n'è fin troppa....forse il CS qualche problemino ce l'avrebbe.... perfino per scrivere le lettere!!!!!!
Quello che scrive è uno non riesce nemmeno a tenè aperto il ristorante due gioni a fila!!!figuriamoci..è un pò deboluccio....cerca uno stipendino per non fare un cazzo....s glielo date voi compagni un gli pare il vero
Bellissimo articolo.
Fabio c'è.
dopo aver visto l'assessore di rifondazione all'opera, va bene anche uno diversamente intelligente...
Si quello della Provincia che difende i fanghi puzzolenti da sparge in Valdorcia !!!!!!
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