Francesco Dondoli presenta con i Cortili Aperti la sua ricerca sull'INDICE e sulla condanna della 'dottrina conciliarista' a cui aderì Enea Silvio Piccolomini in gioventù, in specie nel corso del Concilio di Basilea (1431). I suoi scritti pubblicati nell'occasione furono messi da parte e successivamente finirono nell 'Indice Tridentino'. Lo stesso Pio II limò fortemente nei Commentarii le sue posizioni conciliariste di un tempo. Ha scritto Adriano Prosperi, che intervenne al Convegno di Pienza organizzato dalla Società Bibliografica alcuni anni fa : ' si giunse al un risultato paradossale di un pontefice della Chiesa cattolica che rimase vivo nella memoria e nelle istituzioni culturali del mondo protestante e di un grande umanista italiano che ebbe gloria dall'editoria tedesca, mentre scompariva dalla stampe dell'Italia cattolica, rifluendo qui nella dimensione di eroe locale di una città e di una famiglia' (Prosperi 2006). Il catalogo da richiedere a Francesco è prezioso e da conservare.
4 commenti:
l'orgia del potere..
ok Ugo!
Poro Pio....massacrato....dalla 'sua' Chiesa!!!!Era troppo intelligente...non ci potevano arrivare...quelli lì....troppo terra terra.....sapevano accendere 'roghi'...e bruciare intelligenze...Ma è stato inutile..chi vola basso...lì rimane......I nepmici di Pio sono stati ingoiati dalla storia....
Lui risplende...loro fanno da materiale edilizio di supporto in Vaticano....
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