domenica 12 gennaio 2014

MONTICCHIELLO : incontro con Stéphanie Novak. di Mariella Spinelli

A Monticchiello oggi sabato 11 alle 17,00  ha avuto luogo la Conferenza Dibattito con Stéphanie Novak  dal titolo:" Unione Europea: Deficit democratico?"

Visualizzazione di Novak154x200.jpgRicercatore presso la scuola Hertie di Governance Berlino e presso il centro di studi politici e sociologici Raymond Aron Parigi questa giovanissima donna è arrivata da Berlino a Monticchiello questa mattina ed ha parlato in un italiano scorrevole spiegando la struttura dell'organo  che regola l'Unione Europea dal Consiglio europeo,al Parlamento al Consiglio dell'Unione Europea. Ha spiegato  come sia fondamentale il concetto di mediazione , di comunicazione che porti all'adattamento di una legge a paesi differenti che hanno strutture e necessità differenti. La Comunità europea investe moltissimo in comunicazione tanto che il  sito è perennemente aggiornato in tempo reale ed è possibile per ogni singolo cittadino seguire costantemente,volendo, ogni decisione ed ogni discussione per ogni legge proposta. Stephanie Novak  sottolinea comunque il silenzio dei media intorno alla Comunità Europea che non facilita la vicinanza al popolo e non rivela la difficoltà e la complessità dell'opera di mediazione che porta all'approvazione di una legge. Per L'Italia sono presenti nel Parlamento Europeo forze dissidenti quali la Lega Nord(anti-euro) e  l'Italia dei Valori. Vari paesi non partecipano attivamente alla vita della comunità europea e si trovano dunque a subire o a trovarsi dissidenti senza sapere. Pare necessario, a mio modestissimo parere  quel tessuto connettivo (Dato anche dal lavoro di  Stephanie Novak e da chi così intelligentemente l'ha invitata) per aiutarci a  capire cosa sia far parte oggi della Comunità Europea, di quanto sia cambiato, necessariamente. Quanto sarebbe importante ,ad esempio, far circolare nelle scuole più informazione e augurarsi  così quell'apertura mentale  verso ideologie differenti che devono necessariamente convivere  senza portare a stasi improduttive. Educarsi dunque a prediligere identità che ruotano ,che si articolano , superando la dualità del confronto. La serata è proseguita con un aperitivo e con lo spettacolo del Teatro Povero.

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