venerdì 10 gennaio 2014

PIENZA. Voto amministrativo a Pienza, confronto senza pregiudizi . di Rino Massai

Credo che sia doveroso da parte di tutti,soprattutto nelle consultazioni locali, scrollarsi di dosso quell’odioso schematismo del passato per cui una persona  veniva giudicata non per quello che faceva o proponeva ma per il colore politico a cui si associava . E’ doveroso soprattutto per le Liste Civiche che per loro natura basano il  consenso sulla qualità dei candidati e il programma ad essi collegato. Mi auguro sinceramente che l’imminente campagna elettorale a Pienza  si sviluppi  attraverso un dibattito civile  e che i cittadini siano messi nelle condizioni di poter scegliere basandosi su questioni concrete,quello che è stato fatto dall’attuale Maggioranza e quello che in alternativa  propongono le Liste di opposizione. Questo non significa essere così ingenui da non pensare che esistano delle persone che vogliono utilizzare la politica per fini personali o che il partitismo abbia perso il vecchio vizio di anteporre il controllo del territorio ai veri bisogni dei cittadini

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Si potrebbe anche fare, ma come si dice, per trombare bisogna esse minimo in due, altrimenti so seghe...leggento qui, non mi sembra il verso.

la saponetta ha detto...

giusto..ma...avanti....MANI PULITE non si confronta con MANI SPORCHE..

la saponetta ha detto...

giusto..ma...avanti....MANI PULITE non si confronta con MANI SPORCHE..

Anonimo ha detto...

Bisogna quindi scrollarsi di dosso lo "schematismo" senza essere però ingenui a ragionare senza schemi ed eventuali "dietrologie"... Mi sembra come dire che gli schemi vanno bene solo alcuni oppure come ha detto qualcuno in precedenza..... chi vota dall'altra parte è deficiente..... A chi legge la possibilità di farsi la propria opinione!