Maria Russo è stata una storica dell’arte e Preside al liceo
classico di Montepulciano negli anni 70/80 ci ha lasciato nel 2010 ed oggi è
stata ricordata in particolare per una mostra d’arte contemporanea rimasta
nella memoria di molti, realizzata nel 1970 dal titolo “Amore Mio”. L’evento si
è svolto nella Fortezza di Montepulciano
contemporaneamente alla mostra del l’ Anteprima del Vino Nobile. Maria Russo
grazie al suo impegno e alle
amicizie con l’ambiente artistico romano
più provocatorio e innovativo invito’ a
Montepulciano artisti
come Kunellis, Fabro,
Colombo,Ceroli, Alviani, Merz, con interventi
dell’architetto Piero Sartogo. Allora si trattava di artisti quasi sconosciuti ma oggi sono per la maggior
parte i protagonisti della storia dell’arte
di quel periodo a livello internazionale. Una mostra dunque passata alla
storia con la presenza ,quei giorni , di
critici dello spessore di Giulio Carlo Argan,Palma Bucarelli e Achille Bonito
Oliva. Quest’ultimo sarà il critico che dopo qualche anno lancerà nel panorama
internazionale il gruppo della Transavanguardia
di cui uno dei 5 artisti che la componevano è Sandro Chia oggi anche titolare dell’azienda “Castello
Romitorio” di Montalcino.
Hanno introdotto l’evento Roberto Giorgetti , l’assessore Franco Rossi,
l’artista Fausta Ottolini accomunati dalle immagini del cortometraggi di Ennio
Flaiano sull’evento.
Le figlie di Maria Russo, Silvia e Angela hanno pensato di
produrre per l’occasione un’edizione limitata del loro Vino Nobile con
l’etichetta dedicata alla mostra che sarà sul mercato il dicembre prossimo. Nell’occasione
è stata donata anche una grande opera di Mario Ceroli in legno( materiale che
ha il valore di una favola nel nostro mondo tecnologico) che rimarrà esposta nella sala dedicata alla
loro madre.
3 commenti:
tempi lontani e migliori
una giusta commemorazione
Solo oggi si poteva pensare di fare l'etichetta di un vino col manifesto della mostra e farne un 'edizione limitata. Sono tempi diversi e quando ci siamo dentro difficile vedersi. Nessuna scelta, nostalgia legittima ma questo è il nostro tempo. Facciamo il meglio.
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