L'ex ministro Barca ha ricevuto una telefonata da un finto Vendola (registrata e diffusa da La Zanzara) in cui esprime preoccupazione per l'irresponsabilità politica con cui si sta formando il nuovo governo, per il fatto che tra 30 giorni il Paese andrà via di testa quando si capirà che dietro questa operazione non c'è niente e soprattutto per le pressioni indebite da parte di Carlo De Benedetti, tessera numero uno del pdexmenoelle e padrone de La Repubblica, nella nomina dei ministri che ha subito personalmente per quanto riguarda il ministero dell'Economia, attraverso mezzi come sms di giornalisti e sondaggi farlocchi su La Repubblica. Fuori i lobbisti dalla politica! #DeBenedettistaisereno
"Non amo i soprassalti. Sto subendo una pressione crescente. Non ci penso proprio. Pensavo 48 ore fa di averla stoppata con una cosa a Graziano molto precisa. Gli ho spiegato che io sono un dirigente dello Stato, penso che per quello che hanno combinato e per il modo in cui hanno combinato questa situazione. Paradossalmente se fallisce anche questa è un disastro. Non possono pretendere che le persone facciano violenza ai propri metodi, ai propri pensieri, alla propria cultura. Io avrei dato il massimo contributo per il mestiere che faccio. Poi è iniziata la Sarabanda de La Repubblica che continua. Io più vedo un imprenditore che fa un'operazione politica più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni. Un imprenditore che si fa sentire, ecceterea. Essendo una cosa priva di un'idea, c'è un livello di avventurismo. Non essendoci un'idea siamo agli slogan. "salvare la Patria" da un lato e dall'altro "cambiare la Patria". Questo mi rattrista, sto male. Sono preoccupatissimo. Vedo uno sfarinamento veramente impressionante [...] Ho rifiutato secco.
3 commenti:
siamo un pò in barca..
habemus un altrum papam ?
si della bancam
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