sabato 28 febbraio 2015
Jobs Act: FREGATURE CRESCENTI ...poveri giovani...
Il superamento dei co.co.pro, previsto dal terzo decreto attuativo del Jobs Act, rischia di rendere ancora più precari oltre 400mila collaboratori a progetto, il 75% di quelli attualmente esistenti. Il pericolo è che i contratti di questi lavoratori si trasformino invoucher e partite Iva “camuffate”. Esito opposto rispetto all’intenzione dichiarata del governo, che, per usare l’espressione del premier Matteo Renzi, è quella di “rottamarli” facendoli confluire nel nuovo contratto a tutele crescenti. A lanciare l’allarme è l’Osservatorio dei lavori dell’Associazione 20 Maggio, che si occupa di elaborare dati e produrre studi sul lavoro precario. Nata nel 2007 all’interno del Forum del lavoro del Partito democratico, l’associazione si dichiara indipendente rispetto al movimento politico.
“Le nostre simulazioni mostrano come circa 317mila collaboratori a progetto abbiano percepito nel 2013 meno di 7mila euro di reddito – spiega Patrizio Di Nicola, direttore dell’osservatorio e sociologo, docente all’università La Sapienza di Roma. – È plausibile che, una volta aboliti i contratti di collaborazione, più che passare a forme di lavoro subordinato vengano trasferiti nel lavoro accessorio”. Per il quale l’ultimo decreto legislativo ha innalzato il tetto massimo di introiti da 5mila a, appunto, 7mila euro. “E che, nonostante gli incentivi per il contratto a tutele crescenti, risultameno oneroso per i committenti”.
BREVE: Calcio : Il Siena batte la Pianese oggi.
E' bastato un rigore al Siena per battere la Pianese e posizionarsi per ora a più 6 sul Poggibonsi che giocherà domani.
BREVE.Rubano in un podere in Valdorcia, tre arresti
Arrestati tre ladri in un podere in Valdorcia (Castiglione d'Orcia) dai Carabinieri del comando di Montalcino. Presi con monili d'oro e altra refurtiva. Uno è saltato dalla terrazza e si è fratturato una gamba. Erano due uomini e una donna, quarantenni di origine croata.
Pienza: lavori in corso, fase decisiva.
Valdorcia.Il 7 Marzo arriva in Valdorcia Nibali alle 'Strade Bianche'

PD Lotta Continua
Lo scontro interno al Pd diventa una guerra di posizione. Le parole di Pierluigi Bersani sembrano aver aperto le ostilità, ma anche un vaso di pandora. Per tutto il giorno, prima durante e dopo l’incontro del presidente del Consiglio Matteo Renzi con circa 200 parlamentari, la sinistra del partito ha continuato ad attaccare il “metodo” del confronto sui temi che nelle prossime settimane segneranno il lavoro del governo e gli esponenti vicini al capo del governo hanno difeso la strada intrapresa.
Democrazia alla russa; freddato Nemtsov leader dell'opposizione a Putin.

Fisico di formazione, Nemtsov aveva 55 anni e nella seconda metà degli anni ’90 era stato indicato come un possibile delfino di Ieltsin per succedergli al Cremlino.
Già governatore di Nizhni Novgorod, era arrivato a ricoprire importanti incarichi di governo a Mosca imponendosi come un riformatore. Più tardi aveva fondato l’Unione delle Forze di Destra – una formazione liberale – assieme all’ex premierSerghiei Kirienko e all’altro ex vicepremier Anatoli Ciubais, ma a differenza di questi fin dai primi anni 2000 si era poi schierato in una trincea di forte e aperta critica nei confronti di Vladimir Putin. Con il presidente in carica – da lui accusato di autoritarismo – ha duramente polemizzato in tutti questi anni, seppure da posizioni minoritarie nel Paese.
Già governatore di Nizhni Novgorod, era arrivato a ricoprire importanti incarichi di governo a Mosca imponendosi come un riformatore. Più tardi aveva fondato l’Unione delle Forze di Destra – una formazione liberale – assieme all’ex premierSerghiei Kirienko e all’altro ex vicepremier Anatoli Ciubais, ma a differenza di questi fin dai primi anni 2000 si era poi schierato in una trincea di forte e aperta critica nei confronti di Vladimir Putin. Con il presidente in carica – da lui accusato di autoritarismo – ha duramente polemizzato in tutti questi anni, seppure da posizioni minoritarie nel Paese.
venerdì 27 febbraio 2015
DOMENICA. Biblioteca, alle 17,30 l'inaugurazione.
Domenica 1 marzo alle 17,30 inaugurazione della biblioteca comunale rinnovata a cura della Associazione Letteraria Stefano Tuscano in collaborazione col Comune di Pienza. Grazie al lascito di Don Ivo Petri e alla sua Famiglia, ai presidenti e al loro impegno ( Anna Lucia Morini e Rino Massai ) all'assessore alla cultura Giampietro Colombini, al Sindaco Fabrizio Fè e ai membri del consiglio della associazione la biblioteca è stata completamente rinnovata. Importante anche il lavoro di Giulio Cappelli, di Tina Mulas e di Rosita Costa. Ora una nuova vita aspetta la biblioteca e l'associazione. Domenica si parte. Le iscrizioni alla associazione sono aperte a tutti.
giovedì 26 febbraio 2015
mercoledì 25 febbraio 2015
PLATINA (Bartolomeo Sacchi ) Ritratto di un geniale ribelle alla Corte di Pio II

Platina fu grande umanista laico, amico di Pio II, al suo servizio e maestro del 'cardinalino' Fancesco Gonzaga con cui soggiornò a S. Anna in Camprena insieme alla sua corte . Ebbe una vita avventurosa e rifondò la Biblioteca Vaticana, dopo la prigionia subita.
Piazza Pio II, il cane e l'aglio
Nella favoletta di Fedro il cane non amava l'aglio. Non gli piaceva. . Ma non voleva che piacesse ad altri animali. Quindi abbaiava a tutti e guai a chi voleva mangiare o impiegare l'aglio.
La Piazza Pio II è ferma da tempo per quello che riguardano i lavori in corso. Da troppo tempo. A Pienza i cittadini pensano tutti la stessa cosa : se i lavori fossero stati in mano al Comune, sarebbero già finiti o quasi...Ma non è così e quindi i risultati si vedono. La stagione è alle porte e non si sa come andrà a finire. Oggi manca un foglio, domani una firma, poi un foglio ancora...Il cane non mangia l'aglio, ma nessuno ci si deve avvicinare... Povera Italia...non cambierà mai nulla....e i fatti sono questi...i risultati questi...provate voi o provi qualcun altro a dare una spiegazione diversa..
La Piazza Pio II è ferma da tempo per quello che riguardano i lavori in corso. Da troppo tempo. A Pienza i cittadini pensano tutti la stessa cosa : se i lavori fossero stati in mano al Comune, sarebbero già finiti o quasi...Ma non è così e quindi i risultati si vedono. La stagione è alle porte e non si sa come andrà a finire. Oggi manca un foglio, domani una firma, poi un foglio ancora...Il cane non mangia l'aglio, ma nessuno ci si deve avvicinare... Povera Italia...non cambierà mai nulla....e i fatti sono questi...i risultati questi...provate voi o provi qualcun altro a dare una spiegazione diversa..
martedì 24 febbraio 2015
La mangiatoia di Arezzo. di Beppe Grillo
"Dopo la contestata ed affrettata riforma delle banche popolari di Matteo Renzi, resa più presentabile dalla portabilità dei conti correnti ed i sospetti di speculazione sui titoli (sui quali indaga la Procura di Roma) prima dell' approvazione del decreto del governo,che le ha trasformate in società per azioni, come un fulmine a ciel sereno, la Banca d'Italia ha disposto il commissariamento di Banca Etruria, i cui titoli quotati, (analogamente a quelli delle altre banche interessate, erano aumentati di un + 62% in pochi giorni), per gravi problemi patrimoniali. In un laconico comunicato, Bankitalia ha fatto sapere che sotto la sua supervisione,la procedura di amministrazione straordinaria, avrà il compito di “condurre l’attività aziendale secondo criteri di sana e prudente gestione,e di individuare le iniziative necessarie per il superamento della crisi aziendale”, affidando a Riccardo Sora ed Antonio Pironti l'incarico di commissari straordinari, mentre Paola Leone, Silvio Martuccelli e Gaetano Maria Giovanni Presti sono componenti del Comitato di sorveglianza, tutti insediati da mercoledì 12 febbraio 2015.
Che Banca Etruria avesse erogato amicali crediti allegri, fidi incauti e linee di credito personali fino 20 milioni (!!??) a cui avrebbero avuto diritto i membri dei cda fino al 2012, era stata denunciato da Rossano Soldini, membro del cda di Banca Etruria che si dimise ad ottobre 2009 pochi giorni prima dell' assemblea che defenestrò l'ex padre padrone Elio Faralli a vantaggio di Giuseppe Fornasari. Soldini ha raccontato in una intervista, di aver motivato la sua decisione direttamente a palazzo Koch, spiegando a Bankitalia che c' erano consiglieri di amministrazione, sia di Arezzo che fuori, con linee di credito aperte fino a 250 milioni, cosa per lui inammissibile. Tanti di questi soldi, gli risulta, non sarebbero tornati mai più indietro. Soldini, tra l' altro, acquistò all' epoca spazi pubblicitari per motivare ai soci la sua clamorosa uscita. Cosa ha fatto la Banca d'Italia per accertare con atti ispettivi, quella gestione spericolata del credito e del risparmio, che porto' la procura di Arezzo, guidata da Roberto Rossi, ad avviare solo nel 2013 una inchiesta, dopo una tardiva ispezione, che vede indagati per falso in bilancio l' allora direttore della banca Giuseppe Fornasari, l' ex direttore generale Luca Bronchi e il dirigente David Canestri?
Che Banca Etruria avesse erogato amicali crediti allegri, fidi incauti e linee di credito personali fino 20 milioni (!!??) a cui avrebbero avuto diritto i membri dei cda fino al 2012, era stata denunciato da Rossano Soldini, membro del cda di Banca Etruria che si dimise ad ottobre 2009 pochi giorni prima dell' assemblea che defenestrò l'ex padre padrone Elio Faralli a vantaggio di Giuseppe Fornasari. Soldini ha raccontato in una intervista, di aver motivato la sua decisione direttamente a palazzo Koch, spiegando a Bankitalia che c' erano consiglieri di amministrazione, sia di Arezzo che fuori, con linee di credito aperte fino a 250 milioni, cosa per lui inammissibile. Tanti di questi soldi, gli risulta, non sarebbero tornati mai più indietro. Soldini, tra l' altro, acquistò all' epoca spazi pubblicitari per motivare ai soci la sua clamorosa uscita. Cosa ha fatto la Banca d'Italia per accertare con atti ispettivi, quella gestione spericolata del credito e del risparmio, che porto' la procura di Arezzo, guidata da Roberto Rossi, ad avviare solo nel 2013 una inchiesta, dopo una tardiva ispezione, che vede indagati per falso in bilancio l' allora direttore della banca Giuseppe Fornasari, l' ex direttore generale Luca Bronchi e il dirigente David Canestri?
Banca Etruria commissariata
Solo dopo le due ispezioni di Bankitalia, nel 2012 e nel 2014, la popolare dell' Etruria e del Lazio è stata multata di 2,54 milioni di euro per "violazioni delle disposizioni sulla governance, carenze nell' organizzazione e nei controlli interni, nella gestione e nel controllo del credito, violazioni in materia di trasparenza". La sanzione riguarda 18 tra componenti ed ex componenti del Cda e del collegio sindacale e, tra loro, Pier Luigi Boschi, padre del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. I problemi patrimoniali e gli incauti affidamenti, che hanno portato il sistema bancario ad accumulare 181 miliardi di euro di sofferenze, che il governo vuole trasformare in Bad Bank con generose garanzie statali per poter cartolarizzare i titoli da immettere sui mercati,non riguarda solo Banca Etruria, l'unica quotata tra le sedici banche attualmente commissariate.
Le banche alla canna del gas
Il Monte dei Paschi di Siena, che non riesce a ripagare i 4 miliardi di euro di bond statali erogati 3 anni fa dal Governo per evitare il crack, ha avuto una perdita nel 2014 di 5,34 miliardi di euro; il Banco Popolare di 1,94 miliardi dopo rettifiche per 3,6 miliardi; Veneto Banca ha registrato una perdita netta per 650 milioni di euro; la Banca Popolare di Vicenza di Zonin, che aveva superato in extremis gli stress test BCE con operazioni a danno degli obbligazionisti,ha chiuso con perdite di 497 milioni, rispetto ai 31 milioni del 2013; Ubi Banca ha subito la seconda ondata di perquisizioni della Guardia di Finanza, nell'indagine della Procura di Bergamo, che vede indagati Giovanni Bazoli, Enrico Zanetti ed altri manager. Dov’erano gli ispettori di Bankitalia? Oppure c'è il sospetto di commissariamenti ad orologeria, come politica creditizia per piazzare i soliti fiduciari di Bankitalia ? I mancati commissariamenti di Monte dei Paschi di Siena e Banca Carige, solo per citare due delle banche sotto processo penale, con forti problemi patrimoniali, confermano decisioni arbitrarie che per la prima volta e' stata censurata dal Consiglio di Stato.
La Banca d’Italia, se vuole riconquistare la credibilità al lumicino,deve cambiare registro, sia pubblicando una lista trasparente di tecnici e professionisti, che non si chiamino i soliti Inzitari, Sora, Leproux, ecc., dove attingere i commissari, che con una vigilanza più seria certamente carente, che possa prevenire commissariamenti e dissesti bancari addossati ai soliti correntisti con i più alti costi dei conti correnti pari a 321 euro,contro 114 della media europea".
Elio Lannutti, presidente di Adusbef
La Banca d’Italia, se vuole riconquistare la credibilità al lumicino,deve cambiare registro, sia pubblicando una lista trasparente di tecnici e professionisti, che non si chiamino i soliti Inzitari, Sora, Leproux, ecc., dove attingere i commissari, che con una vigilanza più seria certamente carente, che possa prevenire commissariamenti e dissesti bancari addossati ai soliti correntisti con i più alti costi dei conti correnti pari a 321 euro,contro 114 della media europea".
Elio Lannutti, presidente di Adusbef
Ps: Oggi alle 14 da Giletti il nostro Cancelleri, portavoce consigliere in Regione Sicilia
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lunedì 23 febbraio 2015
PD : Partito D' azzardo /Governo succube delle lobby del gioco d'azzardo
Il decreto sul riordino dei giochi sarà discusso in uno dei prossimi consigli dei ministri. Intanto il governo ha dato la bozza alle aziende dell’industria del gioco d’azzardo. A denunciarlo sono i parlamentari del Movimento 5 Stelle che sul blog di Beppe Grillo attaccano: “L’esecutivo è ancora una volta succube delle lobby. Tiene fuori dalla porta cittadini, lo stesso Parlamento, comitati e associazioni che lottano contro questa piaga sociale ed economica. Mentre le aziende possono studiare le nuove norme, per i parlamentari il documento è segreto”.
I 5 stelle contestano poi le bozze del provvedimento che il Fatto Quotidiano ha potuto consultare. “Cosa contengono? Intanto il divieto di pubblicità che dovrebbe essere assoluto, come per le sigarette, sarà insignificante e negli intervalli delle partite di calcio i nostri figli saranno ancora assaliti da pubblicità che li invogliano. Poi le leggi regionali e le delibere comunali faticosamente approvate in questi anni per contenere il gioco patologico vengono spazzate via”. Tra i punti criticati anche la sostituzione delle vecchie slot machine con le videolottery: “Il sottosegretario Baretta annuncia che vuole togliere dal mercato migliaia di slot machines. Ma c’è un trucco. Verranno sostituite con apparecchi analoghi alle ancor più dannose e pericolose Videolottery-Vlt. Le VLT sono quelle sulle quali più di tutte puntano le mafie per il riciclaggio di denaro sporco. Ebbene all’articolo 12 della bozza data in mano alle lobby del gioco d’azzardo il governo non si accinge a togliere le slot machines, ma a sostituirle con apparecchi analoghi alle videolottery. E all’articolo 14 le autorizzazioni per installare slot machines automaticamente si rendono valide anche per le videolottery”.
Il sottosegretario Baretta respinge però le accuse: “Nell’attuale fase preparatoria del decreto sto incontrando tutti. Nessun segreto. Tutti sanno, nessuno escluso, che il governo sta lavorando ad un testo da presentare al Parlamento sull’art. 14 della delega fiscale relativa ai giochi. Personalmente sto incontrando tutti coloro che ritengono di parlare con il governo in questa fase preparatoria. Ho incontrato le associazioni, gli operatori ed il gruppo interparlamentare sul gioco d’azzardo, quest’ultimo l’undici febbraio.
La scomparsa di Piero Torriti, già Soprintendente senese ai Beni Culturali

domenica 22 febbraio 2015
SIENA: Un monte di fiaschi: Vergogna senza fine.....I miracoli sono finiti.
Irruzione in Consiglio comunale Una delegazione di lavoratori di Siena Biotech, la società strumentale della Fondazione Mps messa in liquidazione nelle scorse settimane, ha fatto irruzione questa mattina in Consiglio comunale a Siena interrompendo la seduta. I lavoratori, una decina dei 50 per i quali è stato annunciato il licenziamento collettivo, sono stati ricevuti poi dai capigruppo e dal sindaco. Soltanto dopo sono potuti riprendere regolarmente i lavori del Consiglio comunale.
Camici appesi I dipendenti di Siena Biotech hanno poi appeso i propri camici alle finestre delcentro ricerche in segno di protesta ed hanno affisso due striscioni con scritto “tutti licenziati, vergogna” e “50 famiglie senza futuro”. I lavoratori hanno inoltre chiesto un incontro con Nicola Lattanzi, il liquidatore fallimentare nominato dal socio unico Fondazione Mps, senza per adesso aver ricevuto
Novità in Biblioteca
Associazione Letteraria Stefano Tuscano
Biblioteca aperta
Domenica 1 marzo alle ore 17,30 i locali della biblioteca, rinnovati nell’arredo e nella logistica ai fini della lettura e della frequentazione, saranno presentati a iscritti, simpatizzanti e Associazioni. Nell’occasione sarà proiettato un video realizzato da Lauro Crociani su Carbonetti, un personaggio originario di Cetona che frequentava la val d’Orcia negli anni 30-40. Ai presenti sarà offerto un piccolo buffet.
Il Presidente Rino Massai
sabato 21 febbraio 2015
Grazie Tina
Tina Mulas ha restaurato le pareti della Biblioteca Comunale e le ha tinteggiate dove le cadute di colore dovevano essere riprese. Lavoro volontario, in collaborazione con la Ass. Letteraria Stefano Tuscano.Grazie Tina.
AAA Cercasi
BANDO DI MOBILITA’ VOLONTARIA
Per la copertura a tempo indeterminato
N. 1 POSTO DI ISTRUTTORE TECNICO
Categoria C1
AVVISO PUBBLICO
AVVISO PUBBLICO proroga termini
Si rappresenta che, giusta Determinazione n. 84/2015, il termine per la scadenza della presentazione delle domande relativo al bando di mobilità di cui sopra, è da considerarsi prorogato al 7 marzo 2015, ore 12.00.
Si rappresenta che per mero errore avvenuto in fase di trascrizione, il bando di mobilità di cui alla Determinazione n. 74/2015, deve intendersi emanato per la copertura di un posto a tempo indeterminato e pieno e non, come erroneamente indicato, a tempo indeterminato e parziale, 16 ore settimanali.
Si evidenzia, pertanto, che in data odierna si è proceduto alla rettifica di quanto già in precedenza pubblicato, secondo le indicazioni sopra indicate
venerdì 20 febbraio 2015
Italia : consumi italiani calano ancora dello 0,5 %: siamo tornati al 1959
Il Minculpop governativo frena la grande stampa, ma la realtà è nera: gli italiani sono tornati a spendere come nel 1959....le palle renziane non nascondono la realtà italiana, una campagna di disinformazione celebra trionfi inesistenti.....Solo parole e promesse..ma realtà è altra....
Ritorno agli anni Cinquanta : caporalato e licenziamenti liberi...missione compiuta !
Si registrano le prime reazioni a caldo alla riforma del lavoro targata Renzi. Poche finora quelle favorevoli, molte critiche all’indirizzo del Governo, compresa quella durissima di Fassina. Resta fermamente contraria al provvedimento la Cgil che aveva manifestato la sua opposizione convocando uno sciopero generale a dicembre insieme alla Uil. “Il Jobs Act è il mantenimento delle differenze e non la lotta alla precarietà” è la prima reazione del leader Cgil Susanna Camusso. Sulla stessa linea il segretario Fiom Maurizio Landini: “Siamo in presenza di una riforma che non migliora le condizioni di chi ha bisogno di lavorare”, afferma a margine dell’assemblea regionale dei metalmeccanici che si sta tenendo a Padova. Anche la Cisl parla di “grave errore del governo” sul mantenimento delle norme sui licenziamenti collettivi, che ormai viene data per certa.
Sul fronte politico si registra la durissima presa di posizione diStefano Fassina che boccia senza appello il Jobs Act: “Straordinaria operazione propagandistica del governo sul lavoro. I contratti precari rimangono sostanzialmente tutti”. Secondo Fassina “il diritto del lavoro torna agli anni ’50. Oggi è il giorno atteso da anni…dalla Troika”.
UNA 'PALLA'COLOSSALE DI 'REGIME' : 2 MILIONI E MEZZO DI TURISTI SULLA FRANCIGENA PER L'EXPO
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Pienza con gli occhi a mandorla

Contro i tagli ai Comuni
Il M5S sta già governando questo Paese. Il 21 febbraio parte il #tourdeicomuni
I nostri gruppi locali governano questo Paese ogni giorno con progetti e denunce che riescono a migliorare i servizi dei nostri comuni e a bloccare fabbriche di morte come inceneritori e discariche. I nostri consiglieri comunali e regionali governano i loro territori anche se dall’opposizione: ci portano a conoscenza di scandali, fanno abolire i vitalizi, dimezzano le auto blu, fanno approvare provvedimenti per le imprese o per persone che hanno perso tutto, migliorano la qualità della nostra vita. I nostri parlamentari a Roma e in Europa governano questo Paese con i fondi dei propri stipendi, che nel 2015 faranno partire 1000 nuove imprese per giovani disoccupati e lavoratori licenziati: non si è mai vista al mondo una misura del genere.
Governano i nostri Sindaci che nei comuni dove siamo in maggioranza, stanno realizzando, con enormi difficoltà l’Italia 5 Stelle che abbiamo sempre sognato: il Governo Renzi ha tagliato agli enti locali 4 miliardi di euro solo nel 2015, costringendo molti comuni e regioni italiane a tagliare servizi essenziali, soprattutto nella sanità. Nonostante questo i nostri sindaci non fanno pagare la Tasi, avviano la raccolta differenziata puntuale - paghi quanta immondizia produci - istituiscono banchi alimentari per famiglie che non arrivano a fine mese, sopprimono enti inutili, eliminano gli sprechi destinando i proventi a bandi di lavoro per concittadini disoccupati.
Governare un Paese significa rendere migliore la vita dei propri concittadini, no di certo fare felice la Merkel e Draghi come fa il Pd, tagliando fondi ai servizi pubblici per mandarli alle banche europee.
Sabato 21 febbraio da Livorno parte il “Tour dei Comuni”, una delegazione di parlamentari italiani ed europei, con competenze specifiche per gli enti locali, incontrerà il nostro Sindaco Filippo Nogarin per dargli tutto il supporto possibile nel suo operato: la città di Livorno sta vivendo una forte crisi occupazionale e di servizi pubblici, dovute alle scelte politiche scellerate delle amministrazioni passate.
Livorno vive da decenni uno stato di crisi industriale, caratterizzata da situazioni aziendali molto gravi come si è visto, ad esempio, nei casi della Delphi, della TRW, della raffineria AGIP dell’ENI e del call center People Care. Al contempo, Livorno vive una condizione ambientale molto preoccupante, dal momento che la provincia ha una percentuale record di tumori che la pone al poco ambìto secondo posto dopo Taranto. Nonostante che nel territorio siano ricomprese ben due aree SIN, le bonifiche non sono mai state avviate. Vi è poi la vicenda della Darsena Europa, la realizzazione della quale prevedrebbe nuovi bacini e banchine per una superficie pari a quella dell’isola di Gorgona. Il gruppo consiliare del M5S in sede di approvazione della variante al piano regolatore portuale sta dando battaglia affinché questa infrastruttura sia dimensionata alle reali esigenze dei traffici portuali.
Infine, il bilancio del comune di Livorno vive un momento di grossa difficoltà dovuta ai tagli dei trasferimenti e alla necessità di rispettare il patto di stabilità interno
Renzi da Sindaco urlava contro il Governo per i tagli agli enti locali. Oggi dal Governo Renzi taglia i fondi a comuni e regioni.
Da Livorno partirà la nostra mozione parlamentare per bloccare i tagli agli enti locali operati da questo Governo. Il Parlamento dovrà esprimersi. Vuole continuare a sottrarre fondi alla sanità anche nel 2015 provocando altri morti sulle barelle nei corridoi? O smetterla di mettere in ginocchio i servizi ai più deboli?
Tutti i sindaci dovrebbero sostenere questa mozione. Al di là del colore politico. Ne va della salute e della sicurezza dei vostri concittadini."
I nostri gruppi locali governano questo Paese ogni giorno con progetti e denunce che riescono a migliorare i servizi dei nostri comuni e a bloccare fabbriche di morte come inceneritori e discariche. I nostri consiglieri comunali e regionali governano i loro territori anche se dall’opposizione: ci portano a conoscenza di scandali, fanno abolire i vitalizi, dimezzano le auto blu, fanno approvare provvedimenti per le imprese o per persone che hanno perso tutto, migliorano la qualità della nostra vita. I nostri parlamentari a Roma e in Europa governano questo Paese con i fondi dei propri stipendi, che nel 2015 faranno partire 1000 nuove imprese per giovani disoccupati e lavoratori licenziati: non si è mai vista al mondo una misura del genere.
Governano i nostri Sindaci che nei comuni dove siamo in maggioranza, stanno realizzando, con enormi difficoltà l’Italia 5 Stelle che abbiamo sempre sognato: il Governo Renzi ha tagliato agli enti locali 4 miliardi di euro solo nel 2015, costringendo molti comuni e regioni italiane a tagliare servizi essenziali, soprattutto nella sanità. Nonostante questo i nostri sindaci non fanno pagare la Tasi, avviano la raccolta differenziata puntuale - paghi quanta immondizia produci - istituiscono banchi alimentari per famiglie che non arrivano a fine mese, sopprimono enti inutili, eliminano gli sprechi destinando i proventi a bandi di lavoro per concittadini disoccupati.
Governare un Paese significa rendere migliore la vita dei propri concittadini, no di certo fare felice la Merkel e Draghi come fa il Pd, tagliando fondi ai servizi pubblici per mandarli alle banche europee.
Sabato 21 febbraio da Livorno parte il “Tour dei Comuni”, una delegazione di parlamentari italiani ed europei, con competenze specifiche per gli enti locali, incontrerà il nostro Sindaco Filippo Nogarin per dargli tutto il supporto possibile nel suo operato: la città di Livorno sta vivendo una forte crisi occupazionale e di servizi pubblici, dovute alle scelte politiche scellerate delle amministrazioni passate.
Livorno vive da decenni uno stato di crisi industriale, caratterizzata da situazioni aziendali molto gravi come si è visto, ad esempio, nei casi della Delphi, della TRW, della raffineria AGIP dell’ENI e del call center People Care. Al contempo, Livorno vive una condizione ambientale molto preoccupante, dal momento che la provincia ha una percentuale record di tumori che la pone al poco ambìto secondo posto dopo Taranto. Nonostante che nel territorio siano ricomprese ben due aree SIN, le bonifiche non sono mai state avviate. Vi è poi la vicenda della Darsena Europa, la realizzazione della quale prevedrebbe nuovi bacini e banchine per una superficie pari a quella dell’isola di Gorgona. Il gruppo consiliare del M5S in sede di approvazione della variante al piano regolatore portuale sta dando battaglia affinché questa infrastruttura sia dimensionata alle reali esigenze dei traffici portuali.
Infine, il bilancio del comune di Livorno vive un momento di grossa difficoltà dovuta ai tagli dei trasferimenti e alla necessità di rispettare il patto di stabilità interno
Renzi da Sindaco urlava contro il Governo per i tagli agli enti locali. Oggi dal Governo Renzi taglia i fondi a comuni e regioni.
Da Livorno partirà la nostra mozione parlamentare per bloccare i tagli agli enti locali operati da questo Governo. Il Parlamento dovrà esprimersi. Vuole continuare a sottrarre fondi alla sanità anche nel 2015 provocando altri morti sulle barelle nei corridoi? O smetterla di mettere in ginocchio i servizi ai più deboli?
Tutti i sindaci dovrebbero sostenere questa mozione. Al di là del colore politico. Ne va della salute e della sicurezza dei vostri concittadini."
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