Non era molto diverso dai nostri giorni; fra i pieschi la gastronomia era cosa strettamente legata alla cultura, all'amicizia, alla poesia. Il vino era altro elemento di discussione fra gli umanisti. Nella poesia latina del Campano (prossima pubblicazione) si trovano importanti riferimenti alla gastronomia pientina e valdorciana. Scambiarsi doni di questo tipo era la migliore forma di amicizia. I gusti di Pio II in tema di vino era anche oggetto di dibattito fra i due. Interessante anche il Diario di Jacopo Gherardi da Volterra, segretario del Cardinale piesco Iacopo Ammannati, che aiutò a diventare vescovo di Volterra e di Urbino, che pubblicò i Commentarii del Papiense.
1 commento:
grandi !
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