La polemica sul testo da votare finisce in tribunale. Ma sono gli stessi professionisti dei sondaggi, cui la politica volentieri si rivolge, ad ammettere che “posto in quel modo rischia di alterare l’esito della consultazione”. Antonio Noto (Ipr Marketing): “Con quella formulazione perché mai uno dovrebbe dire di “no”? Leggendola acriticamente è invece chiaro perché uno dovrebbe votare sì”. Se uno studente o un collaboratore le presentasse un quesito posto così? “Non c’è dubbio, glielo farei rifare” di Thomas Mackinso
5 commenti:
ahahahah .... l'avesse fatto berlusconi avremmo visto scatenare l'inferno!
TRUFFATORI!!!!!!mica siamo a Rignano sull'Arno alla Festa del Luccio!!!!
non abboccano!!
legge truffa n.2
audace colpo dei soliti noti!!!!!!!!!!!!!!!!!!i Signori 'Vitalizi'
Chel citto oggi ancora un sè levato..chissà quanto ha lavorato di notte....agit trop trop
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