Sono gli stessi connazionali emigrati chiamati alle urne a essersene resi conto e a denunciarlo. E un documento del Consolato italiano a Londra che il Giornale ha potuto visionare conferma che il rischio è numericamente significativo.
Il sistema prevede che la scheda elettorale venga recapitata per posta a tutti gli italiani residenti all'estero iscritti nei registri dell'Aire. Una categoria che negli ultimi tempi è in continuo aumento, vista la ripresa dell'emigrazione italiana. L'ultimo aggiornamento degli elenchi conta oltre 4,6 milioni di aventi diritto al voto a distanza. A queste persone la scheda è stata recapitata per posta all'indirizzo che hanno fornito all'Aire. E se la busta non arriva? Si può chiedere un duplicato al consolato di riferimento. È capitato a qualche elettore che poi ha consegnato i propri dubbi ai social network: che fine ha fatto la prima scheda, quella che non è mai arrivata a destinazione? In teoria non è utilizzabile, perché insieme alla scheda votata bisogna inviare un tagliando con un numero che la identifica come unica e autentica.Sono gli stessi connazionali emigrati chiamati alle urne a essersene resi conto e a denunciarlo. E un documento del Consolato italiano a Londra che il Giornale ha potuto visionare conferma che il rischio è numericamente significativo.
.
4 commenti:
mafiosi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!fate schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gombloddo amici!!! Sbloggy rilassati...ti ci ammali...
La polverina l'hai finita sgramma, al Giubbe Rosse la trovi a poco...per festeggiare stasera..
Sentirai che lacche,stasera..
Posta un commento