PIENZA. Il 'Teatrino' vernacolare di Pienza alle prese con Pinocchio. La Compagnia di Cristiana Ciacci, regista e autrice dei testi di questo teatro, ha fatto boom di pubblico. Ora in piazza sono montate le scenografie e il successo della 'prima' sarà seguito da due repliche previste. Venerdi notte un grande successo di pubblico, poi ancora il teatro in piazza per due giorni. Spettacolo vernacolare-poetico il 'Pinocchio amore mio' di Pienza è un burattino umanissimo e divertente, il burattino è interpretato da un bambino di 11 anni, un piccolo grande talento, di quelli che Cristiana Ciacci scopre nel suo 'vivaio' teatrale fatti con i ragazzini di Pienza. Attori in grande forma, divertiti e divertenti, il pubblico incantato dalla favola di Collodi. Ancora una volta un interrogativo: chi era Pinocchio? Carlo Collodi era un uomo del Risorgimento italiano, carbonaro ardente, laico e democratico voleva educare il futuro cittadino italiano ad essere un buon cittadino.Negli ultimi decenni il dibattito su Pinocchio non si è mai spento fra laici e cattolici. Giovanni Spadolini lo voleva 'emblema repubblicano', il Cardinale Biffi una figura evangelica, altri gran maestri della Massoneria una figura esoterica, in cammino verso la perfezione. Ma lui , Pinocchio ha resistito a tutte interpretazioni restando una splendida favola. A Pienza solo una 'favola' della Valdorcia, con la bella lingua dei nostri nonni che da sola è come una musica, la gestualità antica e popolare che l'accompagna e il sogno di un mondo migliore. Tutta la Comunità pientina si stringe attorno a Pinocchio, unita come sempre, con allegria, impegno, amicizia, in quello che è il cuore pulsante della Città Unesco: Piazza Pio II. La lunga estate pientina quasi finita, ma appare appena..incominciata.
2 commenti:
La nostra cultura è umana e umanista !!!
Bravi il lavoro e l'impegno di mesi frutta..molto e fa la 'differenza'!!!
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