martedì 31 ottobre 2017

L'amministrazione comunale di Pienza comunica che sono stati apposti i sostegni per la messa in sicurezza delle branche della Quercia delle Checche. Si ringrazia per la realizzazione dell'opera la Sovraintendenza per conto del Mibac e il Min.politiche agricole e forestali che hanno espresso il nulla osta, l'ufficio tecnico comunale tutto, la ditta che ha adottato e sta manutenendo il monumento verde e tutti i Cittadini di Pienza che tramite il Bilancio comunale hanno finanziato tali opere di sostegno e sicurezza.


9 commenti:

Anonimo ha detto...

anche senza i comitati -tuttafuffa pidino- scaramellin-radical.chic tra le palle ihihihihih

Anonimo ha detto...

tutti soldi butti: meglio legna da ardere, grazie, coi soldi combattete la fame nel mondo piuttosto !!!!di querci antiche è piena la valdorcia ...

Anonimo ha detto...

a' fanatici!!! e mo magnatevi la ghianda....

Robin Hood ha detto...

Buffa la vita, ora i soccorritori, quelli che lanciano gli s.o.s. non sono più d’accordo con i sostegni che sono stati posti per sorreggere i rami della quercia. Eppure mi sembra di ricordare che tempo fa accusavano il comune di non aver messo i sostegni sulla branca caduta a seguito di un fulmine, passato lì per caso in una estate siccitosa, dopo un assurdo inzuppamento del terreno, ovviamente, autorizzato da nessuno. Le urla promesse ancora non si sono sentite, caro Il nostro concittadino membro del comitato, è certo invece che si sono sentiti solo i click dei leoni da tastiera, che a turno insultavano il sindaco, l’ amministrazione comunale e di fatto l’intera comunità Pientina. Non abbiamo visto, peccato perché ci saremmo divertiti davvero, sceneggiate in piazza, tipo manifestazioni di protesta, incatenamenti alle colonne delle logge del comune e vari flash mob contro il comune, tutta roba che i sopracitati leoni e leonesse da tastiera prospettavano. Adesso invece dobbiamo continuare a divertirci leggendo le amenità politiche della Lante della Roverella che cavalca l’idea del comune unico della Val d’orcia, per il solito interesse di visibilità personale, quella visibilità che è stata promossa da Berlusconi e ripresa a mani piene da Renzi e dai sui renzini e scaramellini vari. Ancora non ha capito la signora che la sovra esposizione mediatica, condita dalle numerose stupidaggini proferite, non sono un buon viatico per qualsiasi cosa voglia fare, sia paladina arboricultrice sia politica locale sia imprenditrice di se stessa o qualsiasi altra cosa. Ma, tant’è.....

Anonimo ha detto...

Fuffologa

Anonimo ha detto...

TENTANO DI RIANIMARE UNA POLEMICA SCADUTA COME LO YOGURT fiuuuuu

Jesus ha detto...

Con 30.000 euro spesi per la Quercia causa la scelta di un Ministero di incompetenti e di un comitato che lascia il tempo che trova...che neppure sa dove è...si fanno 120 adozioni a distanza di bambini affamati e con la quercia tanta legna, aeìvete perduto ormai il senso delle cose e della storia siete dei poveracci 'radicalchic' in cerca di emozioni a rate....l'uomo conta, le piante sono sue risorse per vivere, non dei Moloch,... siete una banda che pratica pura Idolatria !!!!!fate pena.

Anonimo ha detto...

dopo la Quercia adoreranno un ciliegio....tanto per fare un cazzo e finire sul giornale... Consiglio un banano.

Anonimo ha detto...

ma non si stancano mai di fare figure di merda i ?oramai sono 'fuori'ora vogliono fare il Comune Valdorcia, ahahahahahahah
perchè no il Comune delle Querci ihihihih ? o dei Limoni?