martedì 31 luglio 2018
lunedì 30 luglio 2018
Agli italiani piace la parola 'populista' che storicamente non ha alcun connotato negativo o peggiore di altri. Solo la disperazione dei partiti alla frutta cerca inutilmente di demonizzare ciò che è loro sfuggito di mano....il potere con cui ci fregavano ogni giorno..
Sondaggi, continua la luna di miele tra il governo e gli italiani: la fiducia è al 61% Populismo, solo per il 43% è negativo

L'apprezzamento per l'esecutivo registrato a 2 mesi dall'insediamento da un sondaggio condotto da Ipsos per il "Corriere della Sera". Una rilevazione Swg pubblicata da "Il Messaggero" illustra come sia mutato il parere della popolazione nei confronti della categoria "demagogia, adulazione sistemica della folla, far appello agli istinti più bassi delle persone "
di F. Q. | 29 luglio 2018
domenica 29 luglio 2018
( di Riccardo Franci ) NELL'OLIMPO DELL'ENDURANCE A Pisa 27 luglio Ippodromo di San Rossore gara internazionale di endurance 120 km, partecipano circa 230 cavalieri provenienti da decine di stati Europei e non, in prima fila i paesi arabi, ANTONELLO MULAS , in una gara contrassegnata dal gran caldo e un percorso che mette alla dura prova i cavalli , con il suo purosangue arabo SU RAI si piazza in 14° posizione. Una importantissima posizione in classifica che lo piazza subito alle spalle di alcuni fra i più quotati cavalieri a livello internazionale e ben PRIMO fra i tanti Italiani partenti. Complimenti Antonello , soddisfazione che ti ripaga di tanto impegno e sacrificio e non meno per la dedizione e la serietà con cui ti sei sempre avvicinato a quest
sabato 28 luglio 2018
SCULTURA: PIERO SBARLUZZI a 'Villa Trecci' ovvero le 'Affinità elettive' a Montepulciano. Camminando in questo parco all'inglese torna in mente la costruzione del Parco del romanzo di Goethe, ovvero la 'ricerca' di qualcosa di spirituale frutto di antica cultura, nella meravigliosa indifferenza della Natura. (fotopelle)
Dopo ROMA ecco FIRENZE: come è difficile smaltire i rifiuti!!! Ma tutta la TOSCANA è a rischio...
Firenze non riesce a smaltire i rifiuti, Rossi li manda in altre città. I sindaci sul piede di guerra: “Non siamo la discarica”

Il capoluogo (ma anche le vicine Prato e Pistoia) a rischio emergenza immondizia. Così la Regione pensa a una legge per bypassare le assemblee dei tre ambiti territoriali e spedire la spazzatura negli inceneritori di altre zone. E oltre ai territori protesta anche il Pd, che è in maggioranza e blocca il testo in commissione
di Giacomo Salvini | 28 luglio 2018
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Più informazioni su: Emergenza Rifiuti, Enrico Rossi, Filippo Nogarin, Gestione Rifiuti, Regione Toscana, Rifiuti, Smaltimento Rifiuti, Toscana
Nord contro Sud sull’immondizia. Accade anche in Toscana, dove i consiglieri del Pd della zona meridionale danno battaglia in consiglio regionale contro la decisione della giunta guidata daEnrico Rossi, governatore di Liberi e Uguali che però ha una squadra tutta di assessori democratici. Il braccio di ferro tra giunta e maggioranza in consiglio nasce dalla difficoltà delle aree di Firenze, Prato e Pistoia di smaltire l’immondizia. La soluzione di Rossi è una legge che attribuirebbe pieni poteri per trasferire i rifiuti tra i tre Ato, gli Ambiti territoriali ottimali, in cui è divisa la Regione. Nel caso specifico i rifiuti della zona centrale della Toscana sarebbero spediti verso Ato Sud e Ato Costa. Ma i consiglieri regionali Pd del Sud della Toscana si oppongono e bloccano i lavori in commissione Ambiente: “Il confronto con i tre ambiti territoriali è imprescindibile” ha detto il presidente della commissione Stefano Baccelli, di fatto sconfessando pubblicamente il governatore. Non ci stanno nemmeno i 104 sindaci delle province di Siena, Grosseto e Arezzo che compongono l’Ato Sud a cui non piace affatto l’idea di dover smaltire i rifiuti prodotti in altre zone della Toscana: “Non siamo la discarica dove la Regione è libera di decidere, senza confrontarsi, quanti rifiuti scaricare” è andato all’attacco il sindaco di Arezzo e presidente di Ato Sud, Alessandro Ghinelli (centrodestra).
“Alle porte un’emergenza rifiuti”
Tutto ha inizio a fine giugno quando i presidenti di Alia (la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti della Toscana centrale) e di Confservizi Cispel Toscana (l’associazione delle imprese sul territorio) hanno lanciato l’allarme: “Siamo alle porte di una seria emergenza rifiuti che rischia di portare la Toscana in una situazione che non conosceva dagli anni Ottanta”. Ogni anno in Toscana si producono 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una raccolta differenziata che supera di poco il 50 per cento e il resto finisce in discarica o nei termovalorizzatori. Il problema, però, sono gli impianti ormai saturi e quelle 10.500 tonnellate di rifiuti in eccedenza che al dicembre 2017 i tre Ato non sono riusciti a smaltire. Così il governatore Rossi ha firmato un’ordinanza in cui si metteva nero su bianco l’impossibilità della Toscana centrale di smaltire 20mila tonnellate di rifiuti che, nei prossimi sei mesi, saranno trasferiti in quattro impianti del sud e della costa (Massarosa, Legoli, Massa, Terranuova Bracciolini), nell’inceneritore di Poggibonsi e nelle discariche di Terranuova e Peccioli.
Tutto ha inizio a fine giugno quando i presidenti di Alia (la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti della Toscana centrale) e di Confservizi Cispel Toscana (l’associazione delle imprese sul territorio) hanno lanciato l’allarme: “Siamo alle porte di una seria emergenza rifiuti che rischia di portare la Toscana in una situazione che non conosceva dagli anni Ottanta”. Ogni anno in Toscana si producono 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una raccolta differenziata che supera di poco il 50 per cento e il resto finisce in discarica o nei termovalorizzatori. Il problema, però, sono gli impianti ormai saturi e quelle 10.500 tonnellate di rifiuti in eccedenza che al dicembre 2017 i tre Ato non sono riusciti a smaltire. Così il governatore Rossi ha firmato un’ordinanza in cui si metteva nero su bianco l’impossibilità della Toscana centrale di smaltire 20mila tonnellate di rifiuti che, nei prossimi sei mesi, saranno trasferiti in quattro impianti del sud e della costa (Massarosa, Legoli, Massa, Terranuova Bracciolini), nell’inceneritore di Poggibonsi e nelle discariche di Terranuova e Peccioli.
'Pedalo dunque sono' CARTESIO al Tour de France
Tour de France: Guillaume Martin, il ciclista-filosofo che scrive per Le monde e cita Cartesio

Sport & miliardi | 25 luglio 2018

Domenico Occhipinti
Cronista e Blogger
“Cogito ergo sum, ‘penso dunque sono'”. Così esordiva qualche giorno fa, nella rubrica che tiene sul quotidiano francese Le Monde, Guillaume Martin. Il 25enne parigino è un ciclista professionista della Wanty-Groupe Gobert e sta disputando il Tour de France(attualmente è in 15° posizione).
La frase di Cartesio non è citata a caso dal ciclista-filosofo. Così Martin è stato ribattezzato in gruppo perché ha anche conseguito diploma in Filosofia all’Università di Nanterre con una tesi di master intitolata Lo sport moderno: è l’applicazione della filosofia nietzschiana?. Una rarità preziosa dunque il parere di un atleta intellettuale che racconta la corsa dall’interno. Ancora più preziosa la sua descrizione sportivo-filosofica del fenomeno che sta contraddistinguendo le ultime tappe: la fuga.
Guillaume ci rende partecipe dei suoi pensieri nel momento fatidico, di solito corrispondente ai primi chilometri e ci fa entrare nella mente di un corridore, ci racconta di lui corridore che vede un collega attaccare. “Penso a cosa fare?” si chiede Guillaume “essere o non essere (nella fuga)? Chi non prova nulla non ha nulla (…) Dunque sono”. Ma quando decide di prendere la ruota del ciclista che è appena andato all’offensiva era già troppo distante. Guillaume Martin è andato in fuga all’11° e 16° tappa, quest’ultima vinta dal connazionale Julian Alaphilippe, concludendo al 12° posto (miglior piazzamento di tappa ad oggi).
Martin cerca anche di trovare una morale ciclosofica (moralité vélosophique) in un paragrafo che intitola, Sto pedalando dunque sono: “Il ciclismo non può essere ridotto a una semplice riflessione, a un calcolo razionale. Se penso troppo, non agisco. I briefing sul bus prima della partenza, i grandi piani di battaglia, le istruzioni per il padiglione auricolare, è molto bello. Ma questo non sostituirà mai l’esperienza immediata del corridore sul campo. In fin dei conti, l’importante è pedalare! Per esempio, mi viene spesso chiesto cosa penso del ciclismo o cosa la filosofia apporti alla mia pratica. A rischio di deludervi, la mia paura è piuttosto che la filosofia mi serve ma il più delle volte, non penso proprio a nulla. Troppo pensiero uccide l’azione”.
La corsa continua e Guillaume descrive le emozioni che si vivono quando si azzecca la fuga giusta, si attacca e si assapora la vittoria. L’avverte Martin, l’eccitazione della fuga, la paragona al maneggiare un frutto proibito. L’ultima scalata, il pregustare il successo, l’incredulità del vuoto fra sé e gli avversari lo portano inevitabilmente a sovraccaricare la sua mente pensante e pesante. Pesante come la caduta che gli nega il successo, una distrazione in curva, fine del sogno di gloria e la dura realtà del dover pure guarire in fretta, occorre rialzarsi e pedalare. “Pedalo dunque sono” appunto.
venerdì 27 luglio 2018
Fusioni 'calde'. La Regione promette milioni a pioggia ai Comuni 'fusi' , ma abbandonano le strade dappertutto, non ricostruiscono i ponti, non finanziano più i campi sportivi come a Pienza...perchè dicono che le casse sono vuote....Dunque dove sono tutti questi soldi? E' la solita nota presa in giro dei 'locchi' del Partito..che le bevono tutte e poi fanno la fine....di Siena..
giovedì 26 luglio 2018
mercoledì 25 luglio 2018
Evento di eccezione a San Quirico per l'arte contemporanea.
( da Siena Free)'Forme nel verde'', workshop e street post art aspettando la nuova opera di Maurizio Cattelan
In attesa dell’inaugurazione della 48esima edizione in programma sabato 28 luglio a San Quirico d'Orcia
Le opere dei giovani artisti Andrea Dalle Ave e Domenico Ruggiero e Sergey Kuznetsov
In attesa dall’inaugurazione in programma per sabato 28 luglio, entra nel vivo la 48esima edizione di Forme nel verde, la storica rassegna di arte contemporanea organizzata dal Comune di San Quirico d’Orcia e a cura di Gaia Pasi. Ha preso il via nei giorni scorsi il workshop VegEtAlia, proposto da Andrea Dalle Ave che porterà alla creazione di opere con il solo utilizzo di rami, foglie e altro materiale vegetale reperito dentro gli Horti Leonini, il parco cinquecentesco che ospita la rassegna.
«Il progetto che propongo per l’evento Forme nel Verde si basa sull’ampliamento di un mio precedente lavoro che consisteva nella realizzazione di un quadrupede, simile ad una mucca, intento a ruminare per terra – spiega Andrea Dalle Ave giovane artista diplomato all’Accademia di belle arti di Carrara - Questo quadrupede era costruito esclusivamente con rami, foglie e altro materiale vegetale reperito nello stesso parco in cui l’opera sorgeva e la sua struttura era composta da un intreccio di rami legati assieme. Per incrementare il numero delle opere ho deciso di reperire in anticipo i materiali necessari per le strutture e di includere altre persone nella loro realizzazione con un workshop di una settimana. Queste strutture saranno poi riempite foglie e fronde di rami in modo da perfezionarne la forma e da renderle ospitali ai merli e altri animali selvatici della zona».
Street post art – Intanto, dal 25 luglio a San Quirico d’Orcia hanno preso vita anche le opere di Street post art realizzate da Domenico Ruggiero e Sergey Kuznetsov. La street post art è una tecnica artistica che impiega opere di carta (dipinte direttamente sui fogli o stampate al plotter) che vengono prodotte e incollate dagli artisti sulle superfici outdoor, con una miscela di colla vinilica e acqua. Questo impasto, una volta essiccato, fissa e protegge i lavori dalle intemperie con una pellicola trasparente che non sciupa il disegno e ne assicura la durata; al tempo stesso, il mix può essere facilmente rimosso con idropulitrice ad acqua calda e non lascia tracce sulla parete. La street poster è un linguaggio attuale dell’arte contemporanea che parla a tutti perchè vive in strada veicolando messaggi culturali in maniera “semplice e diretta” facilmente assimilabili da grandi e piccini; non è invasiva (il tempo o i macchinari possono rimuoverla) e stimola un nuovo interesse per il contemporaneo oltre ad aggiornare il territorio e a proiettarlo tra le questioni internazionali dell’arte dove la street nasce, cresce e seduce la critica.
Le opere dei giovani artisti Andrea Dalle Ave e Domenico Ruggiero e Sergey Kuznetsov
«Il progetto che propongo per l’evento Forme nel Verde si basa sull’ampliamento di un mio precedente lavoro che consisteva nella realizzazione di un quadrupede, simile ad una mucca, intento a ruminare per terra – spiega Andrea Dalle Ave giovane artista diplomato all’Accademia di belle arti di Carrara - Questo quadrupede era costruito esclusivamente con rami, foglie e altro materiale vegetale reperito nello stesso parco in cui l’opera sorgeva e la sua struttura era composta da un intreccio di rami legati assieme. Per incrementare il numero delle opere ho deciso di reperire in anticipo i materiali necessari per le strutture e di includere altre persone nella loro realizzazione con un workshop di una settimana. Queste strutture saranno poi riempite foglie e fronde di rami in modo da perfezionarne la forma e da renderle ospitali ai merli e altri animali selvatici della zona».
Street post art – Intanto, dal 25 luglio a San Quirico d’Orcia hanno preso vita anche le opere di Street post art realizzate da Domenico Ruggiero e Sergey Kuznetsov. La street post art è una tecnica artistica che impiega opere di carta (dipinte direttamente sui fogli o stampate al plotter) che vengono prodotte e incollate dagli artisti sulle superfici outdoor, con una miscela di colla vinilica e acqua. Questo impasto, una volta essiccato, fissa e protegge i lavori dalle intemperie con una pellicola trasparente che non sciupa il disegno e ne assicura la durata; al tempo stesso, il mix può essere facilmente rimosso con idropulitrice ad acqua calda e non lascia tracce sulla parete. La street poster è un linguaggio attuale dell’arte contemporanea che parla a tutti perchè vive in strada veicolando messaggi culturali in maniera “semplice e diretta” facilmente assimilabili da grandi e piccini; non è invasiva (il tempo o i macchinari possono rimuoverla) e stimola un nuovo interesse per il contemporaneo oltre ad aggiornare il territorio e a proiettarlo tra le questioni internazionali dell’arte dove la street nasce, cresce e seduce la critica.
NASCERA' 'TORREPULCIANO' ? FUSIONI A FREDDO. TORRITA CALDA..: dibattito sulla 'fusione' in 500. Comitati 'contro' all'attacco: ' Montepulciano vuole ripianare i debiti con i soldi di Torrita'. PD spaccato in due. Renziani per la fusione, 'comunisti' contrari. Scaramelli per la fusione con il socialista Nencini. Dubbi sulla 'democrazia' di questa operazione. Una legge sbagliata e affatto democratica da cambiare. Anche Lega e Mov 5 Stelle contrari alla fusione.
martedì 24 luglio 2018
lunedì 23 luglio 2018
Marchionne: il capitalismo è una cosa orrenda e schifosa. Ha gettato via come una scarpa vecchia un moribondo, senza pietà, senza aspettare la sua scomparsa, perchè la Borsa non può attendere la fine di un manager, le azioni 'soffrono' , il sostituto scalpita, la Ditta ha fretta e un cuore che non si sbriga a morire intralcia i 'mercati'. Marchionne è uno di loro, se ne fregava del destino degli operai, dell'Italia , della Confindustria, dell' Agenzia delle Entrate, dei Governi italiani sempre proni .... Che si riposi in pace.
domenica 22 luglio 2018
I MEDICI ancora a PIENZA per 15 gioni per girare la terza volta? Difficile trattativa con i soggetti privati. Il Comune come mediatore. Se accordo ci sarà i benefici per tutti. Si profilano molte incompatibilità per le esigenze di una grande produzione. Montepulciano e Volterra come alternativa. Interesse eventuale anche per Monticchiello con Pienza. Sul set Raul Bova.
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