L'ESERCITO DELLA SALVEZZA

Questo Blog vanta una collezione incredibile di insulti e di offese rivolte al blogger per anni  da anonimi ma non troppo, sostenitori di un quel gruppo-partito politico che si firmano quasi sempre 'Demo' o con altre sigle facimente individuabili, tale da poterci scrivere un libro, anno dopo anno. Sequela di insulti e offese da cui il sopradetto gruppo-partito dei moralizzatori non ha mai inteso prendere pubblicamente le distanze.
E questo è un fatto.
 (Se poi altri sconsiderati replicano talvolta a queste offese, ci sembra cosa abbastanza normale ed inevitabile).
Oggi, improvvisamente, il gruppo-partito in oggetto, si è fatto dichiaratamente difensore del bon-ton, assume la veste seriosa del moralizzatore, si dichiara offeso dalle normalissime critiche politiche che qui vengono pubblicate, assume  la veste inadeguata dell' Esercito della Salvezza, quello che ai tempi della Regina Vittoria andava nelle osterie a cantare 'Viva l'acqua e il tè' agli ubriaconi .
Strano atteggiamento questo da parte di chi per anni ha praticato il dileggio ( 'Dilettanti allo sbaraglio, incapaci', accozzaglia) di chi in campagna elettorale ammoniva le famiglie a ' non votare per i fascisti', di chi ha dipinto continuamente il blogger come un 'provocatore' da strapazzo, con offese continue fino 48 ore fa.
 Dopo le sconfitte talvolta viene voglia di fare i 'maitre à penser'e le persone seriose,  tanto per darsi un contegno ? Oggi vi sono due modi di intertepretare il modo di fare politica. Il primo, finto-istituzionale, triste ed ingessato, demodè e reso incomprensibile dal 'politichese', eredità superata di un mondo che fu, ovvero il 'Piccolo mondo antico' di Don Camillo e Peppone, che è prezioso incunabolo dei cineclub e che talvolta udiamo riecheggiare in consiglio. Il secondo, aidelogico e pratico, funzionale e  armato di concretezza, che cerca di comunicare con la gente, servendosi di strumenti e di linguaggi di questa epoca, così contraddittoria e fluida, così ricca di immagini e di simboli; questo cerca di conquistarne l'attenzione in un mondo  distratto, sfiduciato, laico,  per chiedere il suo impegno, foss'anche  temporaneo, leggero, destrutturato. Stupisce poi che il riferimento oggettivo di questo Esercito della Salvezza sia prossimo per antonomasia a personaggi e figure che appartengono al museo degli orrori della cronaca politica e anche giudiziaria, senza che da parte  propria venga mai presa pubblica, debita e necessaria distanza. Di fronte a certi fatti, si mostra solo un inquietante e significativo SILENZIO, come se lo riguardassero solo.. gli scandali degli altri.  Dunque l'azione dispiegata vanamente da questo Esercito improbabile è destinata, a nostro modesto parere, a cadere nel vuoto. Poichè non può vestirsi da moralizzatore chi moralmente inattaccabile non è. Non può dare lezioni di verità e di compostezza chi intellettualmente onesto e politicamente 'composto' non  è mai stato. Dunque, a nostro parere modestissimo, la 'moralità' è cosa che si sconta vivendo...non riempiendo dei mesti, quanto inutili, fogli di carta.
il blogger