Il più grande bacino vulcanico d'Europa minacciato da un progetto pilota che esiste da 8 anni per una centrale da 5 megawatt a Castel San Giorgio, un impianto dal costo iniziale di 30 milioni concepito da una società italo-austriaca con reimmissione della anidride carbonica nel sottosuolo, cosa che spaventa i comitati della zona. Infatti secondo alcuni geologi questo 'travaso' può causare movimenti di faglie ( terremoti) e la risalita di fluidi minaccerebbe l'acquifero di superficie.
1 commento:
sputtanate tutto, amiata, Bolsena valdorcia, poi doppo noi si anderà a mangià dove cacano i geotermici puarini...
Posta un commento