venerdì 6 marzo 2020

La Storia

Mai come oggi si era sentita la nostalgia della 'comunità'. Se non ci pareva abbastanza la separatezza e la distanza a cui ci hanno abituato/costretto la TV e Internet con tutte  le loro 'piattaforme', ecco che arrivò anche il Virus, immancabile ospite indesiderato, ormai giunti alle soglie della 'buona stagione'. Le strade vuote, le piazza deserte, i cittadini sfuggenti, le scuole chiuse, sono un messaggio perentorio..  Raccontava mia nonna che accadde così  a Pienza anche quando scoppiò la guerra, tutti gli uomini richiamati, le famiglie rimaste sole,  niente feste, niente sport, niente politica, niente Palio a Siena, solo lo stillicidio dei morti e dei feriti, il silenzio e l'attesa. In questa inquietante calma apparente di oggi, viene da chiedersi se non sia scoppiata un'altra guerra. Ci sono tutte le caratteristiche. Il Presidente che fa l'appello alla Nazione, la 'mobilitazione', la ricerca affannosa dell'unità popolare.  Solo che questa volta, in questa 'guerra mondiale' il 'nemico' è invisbile, miete vittime senza rumore e senza avanzate, senza squilli di tromba. Ma con i 'prigionieri'. ' Prigionieri', infatti, lo siamo già, nelle nostre case nella nostra solitudine ' a un metro di distanza'. Già ci sono quelli che combattono in 'prima linea' ( gli Ospedalieri) poi quelli addetti alla 'propaganda' ( i Media), quelli pronti nelle retrovie a combattere ( i Volontari). La guerra mondiale è appena iniziata. Siamo tutti 'richiamati'. Le polemiche politiche di ieri sono oggi già vecchie, superate,  risuonano stonate come un disco rotto. I 'partiti' che balbettano ormai inascoltati, la loro voce che cade nel vuoto, superata dalle statistiche delle 'vittime'. Come in guerra tutto cambia in un attimo, tutti capiscono, il pensiero si fa uno solo: salvare il salvabile, portare a casa la pelle, sperare nella pace prossima. Quando tutto sarà finito, chissà,  forse ci accorgeremo che tutto l'armamentario di cui eravamo forniti  prima della 'guerra' è divenuto superato, dimenticato, inutile. Ci accorgeremo che i valori erano altri da seguire, che noi stessi siamo stati superati dal tempo e dalla storia passata in un attimo.  E' già successo più volte nella Storia. Forse questa 'cosa' misteriosa, inquietante e letale è la Storia stessa che ci presenta il suo conto.  Chi 'vivrà' vedrà

3 commenti:

federico cognome ha detto...

in Congo, ebola ha fatto altri 11000 morti, modificandosi è diventato + difficile da contrastare, in più la popolazione povera tende a non farsi vaccinare in quanto le milizie sostengono che i vaccini sono un' arma dell' occidente per eliminarli, tutto questo grazie alla grande informazione sui vaccini che è stata fatta negli ultimi 10 anni, enorme regalo all' oscurantismo jihadista.

dalla Turchia stanno arrivando circa un milione di richiedenti asilo, scappano dalla peggiore guerra che c' è adesso nel globo, non so se ricordate, la Siria si legò alle primavere arabe, praticamente è dal 2011 che si uccidono, la Libia è + o meno nelle stesse condizioni, fortunatamente gli eserciti non sono letali come quelli che si scontrano in Siria ma i diritti umani sono calpestati nello stesso modo, e l' intervento delle forze nato a suo tempo ha solo reso visibile ciò che prima era sotterraneo, gheddafi portava con sé troppe contraddizioni, prima o poi il paese sarebbe esploso comunque e lui non aveva più la forza di reprimere i Fratelli Musulmani e gli altri gruppi, come ha fatto per quasi mezzo secolo.

tra l' altro prima della guerra italiana del 1911 la Libia non esisteva proprio " vi erano soltanto province ottomane popolate da tribù, piccole comunità ebraiche , artigiani dei suk, pochi contadini, molti pastori, qualche mercante specializzato nella tratta degli schiavi e nipoti o pronipoti di pirati berberi. La Libia nacque al momento della conquista italiana e divenne un' unità amministrativa quando il regime fascista unificò i governatorati di Tripoli e Bengasi ", che sono quelli che adesso si fanno la guerra!

in giro si dice che se la nato non fosse intervenuta non ci sarebbe stata la crisi dei migranti e le destre non si sarebbero rialzate così come hanno fatto, boh! forse! il fatto è che migranti libici non ce ne sono e il lavoro di ' scafisti ' è vecchio quanto la storia delle migrazioni, in certi periodi è stato anche un lavoro nobile e rispettato, si chiamavano Dal Lal. probabilmente invece dei libici ci avrebbero guadagnato i tunisini o il Marocco, peggio ancora le milizie dell' Africa occidentale, fatto sta che una Libia destabilizzata di certo non ha aiutato ma far risalire una migrazione ' biblica ' a un solo paese mi pare riduttivo, ( travaglio diceva che andavano in Mali a prenderli!! ), e se i migranti fossero sbarcati in maggior numero in Spagna il problema sempre nostro sarebbe stato.

secondo me quello che meglio ha raccontato cosa sono migrazioni di questo genere è stato Naipaul, portando soprattutto l' esempio di Germania ( con i turchi ), Indonesia e Malesia, spiega come le istituzioni religiose siano riuscite a preparare il campo per la costruzione di un Islam moderato: non parla d' integrazione così come ne parliamo noi oggi, anche perchè è davvero impensabile convertire o azzerare completamente le loro storie, non ci sono riusciti gli americani strappandoli forzatamente alle loro terre e annullando le loro radici, non ci sono riusciti i gesuiti pur provandoci per secoli, quello che si può fare è dargli il meglio della loro cultura di origine insieme al rispetto delle nostre regole di convivenza, il lavoro è sicuramente difficile e ci vogliono i mezzi, abbiamo una feroce necessità di mediatori culturali dei loro paesi, a mio parere, l' unico modo per salvaguardare il loro e il nostro futuro.

in tutto questo 'sto virus va fermato, siamo d' accordo, ma con la guerra non c' entra un granchè, a meno che per guerra tu non intenda quel vigile che ieri a Firenze ha fatto 160 euri di multa a un ragazzo, Davide mi pare, perchè sedeva sulle scale di Santo Spirito con la piazza deserta!

federico cognome ha detto...

la citazione è del libro ' La Quarta Sponda ' di Sergio Romano, magari leggetelo chè di tempo per stare al mondo ce n' è abbastanza!

Anonimo ha detto...

Vieni in Gita a Codogno? Pranzo al Sacco..