Il Fondo agirà su tre filoni principali: garanzia al 100% per i prestiti fino a 25mila euro, senza alcuna valutazione del merito di credito; garanzia al 100% per i prestiti fino a 800mila euro, con la valutazione del merito di credito; garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi, ma con la valutazione del solo modulo economico-finanziario. Quindi si tiene conto soltanto della situazione finanziaria pre-crisi, senza considerare il modulo andamentale”. Il meccanismo di valutazione delle imprese medio grandi per il rilascio del 90% di garanzia a fronte di prestiti sarà realizzato da Sace, la società specializzata nel garantire le imprese italiane sul fronte delle esportazioni. Secondo quanto si apprende, la società, che rimarrà controllata da Cdp, si muoverà per le imprese medio grandi sullo stesso modello che il Fondo di Garanzia per le Pmi avrà per quelle più piccole. Patuanelli conclude dicendo che non ci sarà alcun costo di istruttoria della pratica: “Sono ammesse anche le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499. L’effetto leva di questo strumento è stimato in 1 a 14 e consentirebbe alle imprese del nostro Paese di avere la liquidità oggi, in questo momento di difficoltà, e di potersi rilanciare domani”.
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