Una crisi devastante come una guerra, sia dal punto di vista economico, che dal punto di vista sanitario, con distanziamento sociale e impoverimento di massa, rabbia sociale e frustrazione sociale, nel passato lo abbiamo già sperimentato nel 1919-20 , nel 1929 e nel 1945, anche se non nelle stesse modalità di oggi. La storia, la letteratura, il teatro, la poesia e la filosofia, l'arte in genere ci hanno tramandato alcuni scenari di verità: ci hanno documentato meglio della storiografia che in ogni campo si è assistito allora, ad un cambio radicale e improvviso di paradigma, con cui affrontare il presente. Ciò è avvenuto anche dentro alle singole persone, che si trovarono a rimodulare completamente la loro vita o anche a perderla restando incapaci di adattamento. Nel mondo del lavoro, nella famiglia, in campo economico, politico, sociale e perfino sentimentale. Una declinazione improvvisa di vite 'macinate', narrazioni di storie pubbliche e private ci testimoniarono, di un mondo solo apparentemente immobile, ma in realtà completamente cambiato. La rapidità con cui oggi avvengono i mutamenti, accelerati dalla rivoluzione informatica, può cambiare tutto in un attimo, molto più celermente di allora. Possono cancellare buona parte del ricordo della nostra vita, renderlo semplicemente vano. Come in Corea del Sud, ad esempio, dove con una semplice App è nato un orwelliano Grande Fratello 'sanitario' , che sorveglia la vita privata di ogni individuo. La stessa cosa si sta studiando anche in Italia. Io non credo al complottismo, ovviamente, e neppure alla fantascienza, o al terrapiattismo, sono cresciuto saldamente legato alla fiducia nella scienza lontano dai dogmi.. Oggi coloro che studiano i mutamenti antropologici e psicologici di massa sono molto preoccupati, e ne hanno buoni motivi. Si stanno rendendo conto che siamo di fronte ad una svolta epocale, i cui sviluppi sono oggi non prevedibili. Chi ha figli è preoccupato ancora di più. Come ammettono oggi tutti i grandi virologi in TV trattando di virus, ' Noi non sappiamo, noi non conosciamo' Parafrasando un celebre romanzo di tanti anni fa potremmo dire che siamo di fronte tutti insieme al 'Buio oltre la siepe' . In un attimo è cambiato tutto. Chi è capace di ragionare con un minimo di cultura storica, ha già capito che cosa stiamo parlando..
2 commenti:
purtroppo saranno cazzi..per tutti, per noi e per le nostre famiglie
ala fine il bubbone sprode..io orso
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