L’Italia ha riscritto la propria storia olimpica ai Giochi Invernali Giovanili (YOG) di Gangwon 2024. Per la prima volta da quando ad Atene 1896 nacquero le Olimpiadi moderne, è riuscita a vincere un medagliere. Per di più, con il nuovo record di ori in una singola edizione degli YOG invernali. Undici sigilli, raccolti tra il 19 gennaio e il primo febbraio. “È un grande risultato per il nostro Paese – afferma Alessio Palombi, capo di missione dell’Italia a Gangwon 2024 – È frutto di un lavoro che parte da lontano e per cui bisogna ringraziare la Federazione italiana Sport Invernali (FISI) e la Federazione Italiana Sport del ghiaccio (FISG)”.

In Corea del Sud gli azzurri hanno conquistato 18 medaglie: 11 ori – migliorato l’ex primato di 10 di Stati Uniti, Corea del Sud, Russia e Svizzera – 3 argenti e 4 bronzi. I successi sono arrivati in cinque sport diversi. Cinque nello slittino con Leon Haselrieder, Alexandra Oberstolz, Philipp Brunner, Oberstolz/Sofie Katharina Kofler e Brunner/Manuel Weissensteiner. Due nello sci alpino con Giorgia Collomb e Camilla Vanni. Due nel biathlon con Carlotta Gautero e la staffetta mista di Nayeli Mariotti Cavagnet, Gautero, Hannes Bacher e Michel Deval. Due nel freestyle con Flora Tabanelli. E uno nello sci di fondo con Federico Pozzi. Con la combinata nordica, in totale sono sei le discipline andate a medaglia. “Salire sul podio in così tanti eventi diversi dimostra che l’Italia è polivalente – sottolinea Palombi – Non siamo una nazione che si focalizza su pochi sport e questo ci consente di avere un ventaglio di opportunità