Comodo fare Storia a compartimenti stagni. ! Serve un pò di serietà. Il Silenzio sulle Foibe ? Gazie a PCI E DC nel dopoguerra. Vediamo un pò come stanno le cose...per chi non le conosce o non le vuole sapere..

 

Foibe, Giorno del Ricordo. Meloni: “Ricordare è un dovere di verità e giustizia”. Piantedosi: “Ferite appartengono all’intera Nazione”. Si...giustissimo,  ma per favore... non fate la solita Storia a compartimenti stagni. Le Foibe furono la conseguenza della sanguinosa e devastante occupazione fascista e degli Ustascia. Raccontiamola tutta. Grazie

 Più che giusto ricordare le Foibe , il silenzio è durato anche troppo. Una cosa orrenda tenuta nascosta.

 Ma occorrono alcune precisazioni. Non si può fare 'storia' a compartimenti stagni. Non si capisce nulla delle Foibe senza conoscere le stragi e le fucilazioni compiute dai fascisti  ( Generale Ambrosio)e dagli Ustascia ( Pavelic ) loro alleati, durante l'occupazione della Croazia e della Slovenia in cui le truppe fasciste ompetevano con i nazisti nelle crudeltà contro la popolazione ribelle ). Una sistematica pulizia etnica dei 'ribelli' e dei numerosissimi partigiani  iugoslavi in armi già nel 1943, poichè la popolazione non aveva mai accettato il dominio fascista nelle città e nelle campagne . Da qui la 'reazione' inevitabile e altrettanto crudele dei titini dopo la liberazione, per vendicare le stragi subite e le persecuzioni  di cui erano stati vittime nel corso di alcuni anni di guerra., in cui furono devastati villaggi, fucilati a centinaia i giovani resistenti all'occupazione italiana.. Il silenzio delle Foibe nel dopoguerra fu imposto in Italia da un accordo fra PCI e DC , per evitare problemi con Tito per la questione di Trieste rivendicata dalla Jugoslavia e contesa a lungo al tavolo dei trattati di pace in tema di nuovi confini. In ogni Storia le stragi sono sempre legate a fatti che le hanno precedute, che vanno conosciuti e non comodamente ignorate. Fare storia è una scienza, fare propaganda altra cosa....inutile.

(  Mussolini aveva ordinato al Generale Ambrosio che comandava l'occupazione dei Balcani ' Fucilate tutti i ribelli, l'unico nemico che ci piace è quello morto' Ci sono diari di cappelllani italiani che segnavano ogni giorno il numero dei ribelli uccisi dai soldati italiani e da loro benedetti per la sepoltura,,..