Circa la metà dei 64,7 milioni di voti ottenuti da Vladimir Putin alle elezioni del 15, 16 e 17 marzo sarebbero falsi: una frode di dimensioni record nella storia delle consultazioni presidenziali in Russia. A sostenerlo è il giornale indipendente Novaya Gazeta Europe, che ha analizzato i numeri ufficiali sulla base di un metodo – elaborato dal matematico Sergei Shpilkin – per individuare i consensi “drogati“. Il dato di partenza è la (presunta) partecipazione record al voto: secondo la Commissione elettorale centrale di Mosca, a recarsi alle urne sono stati 74,5 milioni di russi, oltre il 73% degli aventi diritto. E l’87% di loro ha votato per riconfermare l’attuale capo del Cremlino. Se però si confronta l’affluenza nei singoli seggi con i rispettivi risultati, salta all’occhio un’incongruenza: dove risulta che abbiano votato più persone, il maggior numero di suffragi non si distribuisce in modo proporzionale tra i candidati, ma il vantaggio di Putin sugli sfidanti schizza alle stelle. Insomma, secondo Novaya Gazeta si tratta di consensi gonfiati riempiendo schede bianche e falsificando i verbali elettorali: la dimensione stimata del fenomeno raggiungerebbe i 31,6 milioni di voti, cioè quasi il 50% di quelli attribuiti a Putin. Anche se, specifica il giornale, “ci sono state così tante falsificazioni che è quasi impossibile individuare con metodi statistici l’area dei voti reali”.
Fabio Pellegrini - Notizie dalla Val d'Orcia
martedì 19 marzo 2024
lunedì 18 marzo 2024
ORRORI A STELLE A STRISCE .Quando era la CIA ad organizzare i colpi di stato,. Il Cile e i 25.000 bambini 'venduti' da Pinochet.
INTERNAZIONALE
Argentina e Cile, i figli del silenzio
Elena BassoSantiago del Cile
AMERICA LATINANel Cile di Pinochet 25mila neonati vennero sottratti a famiglie povere e venduti in Europa tramite adozioni illegali. Oggi con l’intelligenza artificiale i familiari hanno dei volti da cercare
domenica 17 marzo 2024
C'E' QUALCHE 'AMICO' CHE LANCIA ANATEMI GROTTESCHI....DA OLTRE L'ORCIA...
C'è qualche amico di Castiglione d'Orcia che, da un po' di tempo in qua, ha fatto 'il capo' (!) con Pienza e il suo collocamento 'geopolitico', tanto da lanciare continuamente anatemi grotteschi e sgangherati. Una sorta di 'tradimento' sarebbe, il nostro, a suo vedere, della 'patria' valdorciana. Ma un dubbio ci tormenta : di quale 'patria' si tratta, di quella che altri Comuni hanno 'tradito' prima di Pienza, legandosi all' Amiata, solo per un meschino calcolo politico ? Ma quale Parco della Valdorcia, quello che i sindaci valdorciani, tranne Vera Petreni, hanno lasciato scomparire e morire in ordine sparso, per dare ragione alle 'paure' di Ass.Venatorie e di vecchi coltivatori? Troppo azzardato il Parco per l'antica valle dell'Orcia ?. L'insoddisfazione per le scelte geopolitiche di 'partito' imposte in Valdorcia a suo tempo, hanno talmente deluso la Comunità di Pienza, che è bastata una semplice proposta fuori dal 'coro' fatta da una parte 'non allineata' della popolazione, che certe imposizioni siano state cancellate in una sola stagione elettorale. Cari amici, non siete forse abituati ad ascoltare troppo il 'partito guida', invece del 'popolo' ? La storia triste del Ponte dell'Orcia e dei soldi finiti a Poggibonsi non vi basta ? Dobbiamo ascoltare ed accettare le scelte fatte solo da un ristretto 'apparato di partito '?. Il vostro concetto di democrazia è assai deludente e troppo scontato, visto che non tiene conto di ciò che vuole la gente, ovvero quelli che poi vanno a votare... In provincia di Siena , Siena compresa, sono cambiate molte cose, ci pare, in Italia pure. Cercate di essere più umili e meno irridenti, cercate di ascoltare la gente e i suoi bisogni, piegatevi al volere delle maggioranze, non pensate solo al sottogoverno, alle clientele e agli interessi perduti dai 'soliti' personaggi ormai abbandonati dalla Fortuna di un tempo. La Fortuna, spiegava bene Niccolò Machiavelli, bisogna sapersela guadagnare giorno dopo giorno, non dura tutta la vita.. Oggi che la vostra creatura ( Unione Valdorcia- Amiata) appare piuttosto malridotta e anche voi siete costretti a chiedere una mano alla Valdichiana ( cosa del tutto normale), fate pure battute e lanciate anatemi.... La Comunità di Pienza e Monticchiello non può fare altro che rispondervi tranquillamente con un motto antico: " Hic manebimus optime' ovvero " Qui resteremo ottimamente' . (fp)
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