giovedì 8 settembre 2011
Giulio Cappelli, vita da ciclista.
Giulio Cappelli, ovvero il meglio che abbiamo qui. Ventimila chilometri percorsi fra allenamenti e gare varie, poi la gara dell'anno al Campionato del Mondo amatori in Austria. Entra nella fuga buona e una gomma che si affloscia nel finale... nella bufera di un temporale. Una faticaccia sofferta per mesi.. divenuta inutile. Ma il ciclismo è questo, fatica, poi fatica ancora e domani si riparte. Domenica Giulio si è rifatto. Secondo posto in categoria nella Granfondo della Valdarbia, ottavo assoluto, in una gara di alto livello, combattuta e partecipata ( 400 partecipanti). Il ciclismo è come la vita. Chi si arrende è perduto. Forza Giulio!
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8 commenti:
BRAVISSIMO GIULIETTO!!!
Giusto un pò di spazio al ciclismo..uno sport dove a differenza di altri dove i ragazzini sono abituati ad avere tutto regalato, dalle scarpette alle divise al piumino e tutto lavato e stirato dalle società, nel ciclismo si fa tutto da soli, in genere ci si compra tutto e si paga tutto dalla bici alle divise e anche le cene e le colazioni e si fanno migliaia di chilometri da soli con la natura e il caldo e il freddo...Rispettate i ciclisti che è fatica..quando fate i sorpassi!!!
Bici è salute
la bici è salute s'unnestai troppo nel mezzo alla strada....
E se guidi la macchina senza beve!!!
A Pienza semo 40 ciclisti adulti!!!viva la bici !!
Non vedete quanti ciclisti vengono in Valdorcia da tutto il mondo ? Non vengono a fare altri sport...mi pare. Spiegatevi il perchè.
vai campione , noi semo tutti con ti
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