mercoledì 2 maggio 2012
PIENZA Centro storico con i nuovi cestini differenziati in ferro battuto. Di Manolo Garosi
Pienza differenzia i rifuti dei turisti nel Centro Storico
con i nuovi cestini differenziati
Una forma di sensibilizzazione culturale, un riferimento al Piano di Gestione Unesco del 2011,
nel quale si riafferma il rispetto per l’ambiente e la tutela ambientale. Un investimento con il
quale il Comune vuol migliorare sé stesso e dimostrare che anche all’interno della storia pientina,
intorno ai suoi palazzi, scorci e piazze in ogni momento è possibile rispettare l’ambiente. Sono
50 i nuovi cestini in ferro battuto la cui realizzazione affidata con bando pubblico ha permesso un
rinnovamento dei contenitori per i rifiuti nei centri storici di Pienza e Monticchiello e nelle prima
periferia pientina. Un progetto portato avanti dal consigliere delegato all’ambiente e dall’ufficio
tecnico. Carta, multimateriale e indifferenziato in italiano ed in inglese sono riportati nei cestini con
una targhetta corrispondente ad ogni colore dei materiali conferibili. La preziosa collaborazione
della scuola primaria di Pienza nelle classi quarta e quinta con le insegnanti Lucia Lucherini e Lucia
Spennacchi ha permesso la produzione di disegni da parte dei bambini che attraverso manifesti
affissi nelle bacheche pubbliche, dimostreranno come e dove si gettano i rifiuti prodotti in gita,
in una escursione o durante una visita ad una città d’arte come la nostra. Ogni logo di rifiuto
conferibile riporta l’indicazione del nome in italiano ed in inglese a dimostrazione che tale nuova
forma di raccolta è indirizzata soprattutto al turismo che predilige le nostre città. Ci auguriamo
che l’iniziativa riscuota successo e permetta un miglioramento non solo nella forma di raccolta dei
rifiuti, ma anche nella cultura di un rispetto ambientale, che in un Sito Unesco come Pienza, va di
pari passo con il rispetto della storia e della cultura artistica ed architettonica.
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15 commenti:
Bravi, ottimo lavoro, dopo vent'anni un sistema nuovo ed esteticamente valido!!!Li ho visti!!!
Finalmente la Piazza si muove..Bravo Manolo
il sito uneco non c'entra nulla, tutti devono fare come voi, e' educazione e rispetto dell'ambiente, unesco o no, tutti devono fare come avete fatto voi tutti!!!!!!!!!!
La Piazza..si vede
Piazza per sempre!
Ora..Piazza per sempre..non esageriamo, niente è per sempre; ma la Piazza per adesso è la nostra e così come sta lavorando non ci possiamo lamentare.
Piazza solo.. per i prossimi 6 anni. Poi si va tutti in pensione... Giusto?
BELLINI MI PIACCIONO
BELLINI MI PIACCIONO
Lo stile 'PIenza' si vede subito!!
Concordo, belli e "bravi"!
Attirerei invece l'attenzione su chi continua a riempire i raccoglitori gialli di carta, pienandoli fino all'inverosimile di cartoni di materiale palesemente riconducibile ad attività commerciali.
Basta x piacere
La Piazza e' atenta all'ambiente, ne vado fiero, sarebbe bello se ogni paese con i propri artigiani facesse dei cestini in ferro battuto con il proprio stile, ma sempre fatti a mano. Che centra la carta di attivita' commerciali dalla carta dei privati, la carta e' sempre carta e nei bidoni si deve buttare. L'attivita' commerciali come dovrebbero smaltirla, mangiandola? Se i bidoni sono pieni serve di svuotarli con l'ape e mettere la carta in un grande bidone in attesa del camio mangia carta.
Ci vorrebbero dei robottini rinascimentali che ingollano tutto e non puzzano.Poi fanno la cacca profumata ai giardini e così concimano- E il giardino alla porta sarebbe più bello di quello apparso da poco in piazza Pio II.
No Gardenia, ti sbagli, per le attività commerciali esiste un vero e proprio regolamento a parte.
L'Italia dei partiti ha partorito anche questo, informati.
L'amministrazione nostra ha fatto un proprio regolamento, mettendo a disposizione delle attività il ritiro dei cartoni stessi 2 volte a settimana, non potendo il commerciante portare autonomamente i cartoni in discarica se non previa iscrizione c/o CCIAA all'albo dei trasportatori di rifiuti con tutti gli obblighi ed oneri che la legge impone.
Non gli è consentito di smaltire nei cassonetti gialli i "pericolosi" rifiuti, con rischi addirittura penali in caso di inadempienza.
Siamo civili, nessuno vuole denunciare nessuno, ma che quando vado a buttare il mio sacchettino di carta, io debba addirittura rompere i cartoni perchè ancora interi, mi pare troppo, chiedo solo educazione.
Bravo Manolo, lavoro intelligente. C'è la tua firma.
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