Corriere di Siena: L'agonia della Cassia di Nuvolari a San Quirico

SAN QUIRICIO  D'ORCIA.. La Cassia di Nuvolari, che si apre con la  scultura del pilota mitico sui 'ponti' sanquirichesi delle Mille Miglia, saluta mestamente. Un cedimento parziale della circonvallazione a nord di  San Quirico si aggiunge ai problemi, ostacola lo scorrimento regolare del traffico verso la vallata di Celamonti. Qui si è allagata la crepa che blocca il traffico e i cittadini si sono aperti un varco nei campi per ovviare al disagio. I turisti che vi si avventurano restano impantanati, moticiclisti che tentano di passare e ciclisti che  bypassano il blocco sono la norma. Nessuno interviene da mesi e il turismo ambientale soffre. I gestori di agriturismi sono in rivolta e alcune associazioni ambientaliste hanno scritto alla Regione, ma la Valdorcia Unesco appare ferita a morte sulla strada delle Mille Miglia, sulla Francigena del Poggio dei Triboli', sulla Tuoma dove passavano il Granduca, Ippolito Pindemonte, i Papi in fuga da Roma, Primo Volpi con Bartali in fuga.  Ora la crepa dcatella strada si è allargata, la viabilità bloccata, la stagione turistica compromessa per chi abita e lavora lì. La Cassia di Nuvolari bocchea penosamente e una delle attrattive più importanti della Valdorcia sembra mestamente ridotta ad una strada abbandonata di periferia. Pure il paesaggio risplende e i depliants si sprecano, ma cercano solo di 'vendere 'una strada che non c'è più. Anche la ciclabile dell'Orcia è interrotta sotto Bagno Vignoni e dopo le piene invernali lì non si pedala più. Una risorsa che era partita alla grande e che ora appare morta e sepolta, cancellata in parte dalla violenza del fiume. Ma in Valdorcia il cicloturismo oggi è componente e vettore in sviluppo, una delle poche buone notizie in tempo di crisi, e secondo gli operatori al lavoro con le bici merita una risposta in positivo. Altrimenti sono pronti a cambiare zona. Il messaggio è arrivato. Le preoccupazioni sono diffuse in Valdorcia, dove una stagione discreta non vede rosa per il futuro della viabilità storica e ambientale.