Confindustria ha giocato con il Sole e si è bruciata. Le perdite del quotidiano mangiano il patrimonio dell’associazione
LOBBY
La partita sul quotidiano è politica prima ancora che finanziaria. E ha un impatto non indifferente sugli scheletri nell’armadio del club degli imprenditori. Il possibile ruolo della Luiss di Emma Marcegaglia e di Francesco Gaetano Caltagirone
di Fiorina Capozzi e Gaia Scacciavillani | 7 novembre 2016
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Più informazioni su: Benito Benedini, Confindustria, Emma Marcegaglia, Francesco Gaetano Caltagirone, Il Sole 24 Ore, Luigi Abete, Luiss, Vincenzo Boccia
Confindustria ha giocato con il Sole 24 Ore e si è bruciata. Le perdite dell’editrice mangiano anche il patrimonio dell’associazione, generando il malumore dei soci e il rischio di nuove defezioni, sulla falsariga di quanto accadde con Fiat nel 2011. Proprio ora che l’associazione degli industriali si è impegnata a “valutare positivamente” la partecipazione al necessario aumento di capitale dell’editrice già al centro di un’inchiesta della procura milanese che ipotizza il falso in bilancio. Ma Confindustria non ha in pancia la cassa necessaria per effettuare l’operazione e davanti a sé ha solo due ipotesi di lavoro: liquidare asset in portafoglio oppure aumentare le quote degli associati che nel 2015 hanno registrato un nuovo calo, di 645mila euro, a 37,62 milioni. In entrambi i casi, però, dovrà accusare il colpo in bilancio della svalutazione della quota del Sole (67,5%), detenuta attualmente al costo di 1,47 euro per azione per un totale di oltre 132 milioni di euro, oltre il 330% in più del valore – 0,34 euro – che attualmente la Borsa attribuisce alle azioni quotate dell’editrice
1 commento:
comunque sei duro forte...non li puoi pubblicare i servizi degli altri, ce scritto nelle regole del fatto quotidiano.Equivale a rubare !!!
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