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Visti  gli anonimi  e  gratuiti  insulti che di tanto in tanto mi giungono sul Blog, un social ormai a larghissima diffusione locale ( insulti che io cancello, solo perché anonimi..) in merito alla vicenda della mia comunicazione all’Ufficio Tecnico del Comune di Pienza delle presunte irregolarità  delle cucine della Casa del Popolo ( io ho  informato il dirigente dell’ Uff. Tec.  di essere venuto a conoscenza  della presunta irregolarità, citando la fonte catastale, che non è certo cosa segreta, ma  pubblica e aperta a tutti..) colgo l’occasione per  rivendicare la giustezza della mia iniziativa per tre ragioni.

-La prima perché in tema di presunti abusi edilizi nel comparto non abitativo e non solo, è dovere di un cittadino informato dai fatti di chiedere la regolarizzazione dell’abuso in nome della buona politica e della buona amministrazione, cosa che il PCI-PD ha sempre rivendicato come proprio obiettivo di lotta in Italia.

-La seconda perché, visto lo zelo con cui il partito di minoranza a Pienza prosegue nella sua  lotta politica contro chi governa, anche tramite suoi dirigenti regionali,attaccando- liberamente -nella sua bacheca  azioni di governo locale a mio avviso coerenti ( tutela della Quercia delle Checche, tutela della Mura di Monticchiello, tutela dell’arredo urbano),vista la tolleranza da parte di un partito del fatto che un suo esponente  lanci continuamente  offese innominabili e false, rivolte al Sindaco di Pienza nel Blog ( dico al 'Sindaco di Pienza',  figura istituzionale  della Città e patrimonio pubblico, non al cittadino Fabrizio Fè,  che personalmente  può tutelarsi  o meno, come ritiene opportuno), non si comprende perché un cittadino  informato ed esperto quale io mi ritengo, che condivide  le scelte del Comune di Pienza, non dovrebbe porsi in modo critico, operativo, difensivo e coerente, contro questo  avversario ed i suoi attacchi politici o alle offese gratuite mai smentite dai dirigenti circa gli autori,  sostenitori o iscritti (‘ agit-press’ come di definiscono).

Le terza perché  le centinaia e continue offese anonime, dirette e organizzate e coordinate nei commenti individuabili dietro  la sigla ‘ demo’, dietro cui si nascondono coraggiosamente più personaggi  ed esponenti di un partito, meritano una risposta adeguata e  coerente, tale da costringere costoro a porre attenzione non solo alle eventuali e involontarie mancanze altrui, ma anche alle mancanze involontarie di casa propria.

Il sottoscritto nella propria azione politica di lotta,  individuale e simbolica, ha deciso di verificare quanto è stato a suo  tempo provato,  scegliendo di non fare partecipi di questa iniziativa amici della Lista Civica, i quali non sono stati informati di questa azione, se non dagli atti ufficiali compiuti, desiderando di evitare un coinvolgimento anche semplicemente morale  in questa azione da parte di altri cittadini o quanto meno amministratori, miei carissimi amici da sempre, di cui ha sempre rispettato l’autonomia di scelta nel governo di Pienza.

Il sottoscritto nella propria datata attività politica svolta qui, si è  sempre assunto le proprie responsabilità, ha sempre difeso le proprie idee e le proprie posizioni davanti alla popolazione e davanti alla legge, non ha mai temuto il giudizio, forte della propria fiducia nella verità.

Fabio Pellegrini