Banche, il governo conferma l’imputato per il crac Mps. E in commissione d’inchiesta lo difende: “Nulla osta”
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Il Tesoro due giorni fa ha messo nella sua lista per il rinnovo del collegio sindacale dell'istituto (salvato con soldi pubblici) Paolo Salvadori. Che in aprile era stato rinviato a giudizio insieme agli ex vertici Profumo e Viola. Proprio oggi, mentre si svolgeva l'audizione, il gup ha decretato che per un vizio di notifica i pm dovranno ripresentare la richiesta. Per via XX Settembre comunque il problema non si pone: "Autonome valutazioni"
Il 22 novembre, quando il Tesoro l’ha incluso nella lista per il rinnovo del collegio sindacale del Monte dei Paschi di Siena di cui controlla il 68%, Paolo Salvadori era imputato nel procedimento per falso in bilancio e aggiotaggio a carico degli ex vertici della banca Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Venerdì mattina il gup ha accolto un’eccezione di nullità presentata dalla sua difesa: a causa di una tardiva iscrizionedell’accusa di aggiotaggio la chiusura indagini fatta in aprile va nuovamente notificata e i pm Stefano Civardi e Mauro Clerici devono ripresentare la richiesta di rinvio a giudizio. Ma per il governo, che si sta facendo carico del salvataggio della banca con soldi pubblici, il problema non si sarebbe posto comunque. A chiarirlo davanti alla Commissione d’inchiesta sulle banche è stato il direttore generale del ministero dell’Economia Vincenzo La Via, che ha parlato ai parlamentari proprio mentre il gup Alessandra Del Corvo si esprimeva sull’istanza dei difensori di Salvadori
2 commenti:
forza corrotti
truffatori di stato....
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