martedì 3 aprile 2018

NUOVO GOVERNO : nuove elezioni non le vuole nessuno, riproporrebbero lo stesso scenario. La democrazia vuole che governi chi vince le elezioni ed è votato dal popolo. Ha vinto Di Maio e i 5 stelle, ma ciò non basta. Posto che Berlusconi è un impresentabile e che il suo partito ha aiutato la mafia, come dicono le sentenze e quindi non deve governare, non resta a Di Maio che cercare un accordo o con Salvini o con Martina. O l'uno o l'altro. 'Dal canchero alla rabbia...' pd o lega la scelta è comunque pessima, speriamo che poi inizi il cambiamento e cessi la mafia nella politica !!


7 commenti:

Anonimo ha detto...

forza beppe!!!!!!

Anonimo ha detto...

Se al referendum sostenevi il SI adesso governavi senza nessun accordo. Con le picche non si va da nessuna parte

giub ha detto...

Ma con il NO vincente è iniziata la sconfitta di Renzi..ciò era un passaggio inevitabile per salvare l'Italia dall'arroganza di una finta sinistra che era più a destra della destra

Anonimo ha detto...

rmazioni s:



Luigi di Maio
Un programma di governo da far sottoscrivere alla Lega o al Partito democratico, a condizione che Silvio Berlusconi e Matteo Renzi rimangano fuori da tutto. Quando mancano meno di 24 ore all’inizio delle consultazioni del Colle in vista del governo, la prima mossa pubblica è di Luigi Di Maio. Il Capo politico del Movimento 5 stelle, durante l’assemblea congiunta dei parlamentari, ha spiegato il piano che intende presentare al presidente della Repubblica. “Faremo ciò che abbiamo detto in campagna elettorale”, ha detto, “proporremo un contratto di governo come si fa in Germania, ovvero si fa ciò che c’è scritto, quello che non c’è scritto non si fa”. Una posizione che ribadirà, secondo fonti M5s, anche a “Di martedì” su La7 in onda questa sera. Il veto indiscutibile rimane quello sull’ex Cavaliere, con cui non intendono sedersi al tavolo. Ma pure sull’ex segretario dem Matteo Renzi. “Abbiamo mantenuto la parola sulle Camere”, ha precisato con i suoi, “e vogliamo raggiungere il risultato, ma non siamo pronti a farlo a qualsiasi costo”.



Nonostante la proposta però, sembrano al momento poche le possibilità di sbloccare la situazione. Gli ha risposto poco dopo su Facebook Matteo Salvini: “A differenza dei 5 Stelle, la Lega esclude qualsiasi alleanza di governo col Pd bocciato dagli italiani. La coalizione che ha preso più voti è quella di centrodestra e da questa si riparte, dialogando anche con i 5 Stelle ma senza subire veti o imposizioni”, ha scritto su Facebook.

Da una parte i democratici continuano a essere spaccati tra chi sarebbe disposto a un confronto e chi invece continua ad arroccarsi sull’idea dell’Aventino a tutti i costi. Dopo le ultime dichiarazioni di Di Maio, il primo a intervenire è stato il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci: “Il Pd”, ha dichiarato, “coerentemente con le decisioni assunte in direzione, dirà al presidente Mattarella che non siamo disponibili ad alcun governo che abbia Di Maio o Salvini come premier. La proposta del leader 5 stelle è ovviamente irricevibile”.


Gelo naturalmente dal fronte di Forza Italia, dove si teme che la già poco compatta coalizione di centrodestra possa spaccarsi al secondo giro di consultazioni. “Di Maio”, ha detto la capogruppo azzurra alla Camera Maria Stella Gelmini, “dimostra scarsissima cultura istituzionale perché Berlusconi non ha bisogno di legittimazioni da lui essendo stato in questi anni votato da milioni e milioni di cittadini. Siamo noi indisponibili a fare un governo con chi dimostra di non aver compreso il ruolo che gli elettori gli hanno attribuito”. Stessa linea della vicepresidente Fi a Montecitorio Mara Carfagna che ha ribadito la compattezza della coalizione: “Forza Italia rappresenta quasi 5 milioni di elettori ed è il cuore della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni. Non sarà Di Maio a dividere ciò che gli elettori hanno unito. Diciamo ‘no’ a veti e a egoismi che rappresentano un infantilismo politico. Qualunque soluzione di governo che escluda Forza Italia o il centrodestra rappresenterebbe un tentativo di calpestare la volontà democratica e sarebbe inaccettabile perché ignorerebbe la volontà di qualche milione di elettori. I veti del M5s sono inaccettabili

Anonimo ha detto...

“Di Maio premier o nulla? È quello che ci hanno detto 11 milioni di elettori alle urne. Abbiamo preso il 32% con un candidato premier e con un programma, noi vogliamo rispettare il voto degli italiani”. Così la vicepresidente del Movimento 5 stelle al Senato Paola Taverna arrivando all’assemblea congiunta M5s

Anonimo ha detto...

prendere o lasciare NON SIAMO DOROTEI....dc....vogliamo cambiare tutto!!!!!SI RIVOTA!!!

Lupo di Toscana ha detto...

Lupo di Toscana - Se non siete capaci di fare un governo vuol dire che non siete in grado di governare. Si ritorni al voto e non preoccupatevi della sorte del PD, pensate a prendere la maggioranza assoluta, altrimenti saremo da capo a 12.