Firenze non riesce a smaltire i rifiuti, Rossi li manda in altre città. I sindaci sul piede di guerra: “Non siamo la discarica”
Il capoluogo (ma anche le vicine Prato e Pistoia) a rischio emergenza immondizia. Così la Regione pensa a una legge per bypassare le assemblee dei tre ambiti territoriali e spedire la spazzatura negli inceneritori di altre zone. E oltre ai territori protesta anche il Pd, che è in maggioranza e blocca il testo in commissione
Nord contro Sud sull’immondizia. Accade anche in Toscana, dove i consiglieri del Pd della zona meridionale danno battaglia in consiglio regionale contro la decisione della giunta guidata daEnrico Rossi, governatore di Liberi e Uguali che però ha una squadra tutta di assessori democratici. Il braccio di ferro tra giunta e maggioranza in consiglio nasce dalla difficoltà delle aree di Firenze, Prato e Pistoia di smaltire l’immondizia. La soluzione di Rossi è una legge che attribuirebbe pieni poteri per trasferire i rifiuti tra i tre Ato, gli Ambiti territoriali ottimali, in cui è divisa la Regione. Nel caso specifico i rifiuti della zona centrale della Toscana sarebbero spediti verso Ato Sud e Ato Costa. Ma i consiglieri regionali Pd del Sud della Toscana si oppongono e bloccano i lavori in commissione Ambiente: “Il confronto con i tre ambiti territoriali è imprescindibile” ha detto il presidente della commissione Stefano Baccelli, di fatto sconfessando pubblicamente il governatore. Non ci stanno nemmeno i 104 sindaci delle province di Siena, Grosseto e Arezzo che compongono l’Ato Sud a cui non piace affatto l’idea di dover smaltire i rifiuti prodotti in altre zone della Toscana: “Non siamo la discarica dove la Regione è libera di decidere, senza confrontarsi, quanti rifiuti scaricare” è andato all’attacco il sindaco di Arezzo e presidente di Ato Sud, Alessandro Ghinelli (centrodestra).
“Alle porte un’emergenza rifiuti”
Tutto ha inizio a fine giugno quando i presidenti di Alia (la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti della Toscana centrale) e di Confservizi Cispel Toscana (l’associazione delle imprese sul territorio) hanno lanciato l’allarme: “Siamo alle porte di una seria emergenza rifiuti che rischia di portare la Toscana in una situazione che non conosceva dagli anni Ottanta”. Ogni anno in Toscana si producono 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una raccolta differenziata che supera di poco il 50 per cento e il resto finisce in discarica o nei termovalorizzatori. Il problema, però, sono gli impianti ormai saturi e quelle 10.500 tonnellate di rifiuti in eccedenza che al dicembre 2017 i tre Ato non sono riusciti a smaltire. Così il governatore Rossi ha firmato un’ordinanza in cui si metteva nero su bianco l’impossibilità della Toscana centrale di smaltire 20mila tonnellate di rifiuti che, nei prossimi sei mesi, saranno trasferiti in quattro impianti del sud e della costa (Massarosa, Legoli, Massa, Terranuova Bracciolini), nell’inceneritore di Poggibonsi e nelle discariche di Terranuova e Peccioli.
Tutto ha inizio a fine giugno quando i presidenti di Alia (la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti della Toscana centrale) e di Confservizi Cispel Toscana (l’associazione delle imprese sul territorio) hanno lanciato l’allarme: “Siamo alle porte di una seria emergenza rifiuti che rischia di portare la Toscana in una situazione che non conosceva dagli anni Ottanta”. Ogni anno in Toscana si producono 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una raccolta differenziata che supera di poco il 50 per cento e il resto finisce in discarica o nei termovalorizzatori. Il problema, però, sono gli impianti ormai saturi e quelle 10.500 tonnellate di rifiuti in eccedenza che al dicembre 2017 i tre Ato non sono riusciti a smaltire. Così il governatore Rossi ha firmato un’ordinanza in cui si metteva nero su bianco l’impossibilità della Toscana centrale di smaltire 20mila tonnellate di rifiuti che, nei prossimi sei mesi, saranno trasferiti in quattro impianti del sud e della costa (Massarosa, Legoli, Massa, Terranuova Bracciolini), nell’inceneritore di Poggibonsi e nelle discariche di Terranuova e Peccioli.
7 commenti:
toh^ allora la RAGGI non è sola....a combattere con i ....rifiuti....anche la Toscana Felix è diventata INFELIX....fiuuuuu fiuuuuuu lap lap lap grrrrr sssssss
Noe ma i rifiuti di Firenze e peseno di piue...e puzzeno di piue e non rompite coglioni
Come al solito ricciolo sei uno specchio di chiarezza, leggerti è ristoro per l' anima.
se la toscana avesse i problemi della raggi, ricciolo, e non è proprio la stessa cosa in quanto i rifiuti non sono per la strada e gli autobus non esplodono, te saresti felice o no?
perchè non si capisce ricciolo, sembra tu sia felice solo quando le cose non vanno, aspettando il pelle che pubblichi la prossima marachella e ci insegni a tutti come si leggono i giornali.
i danni e i cadaveri che vi portate dietro da un par d' anni a questa parte ormai, a metterli in fila hanno un costo sociale molto + alto dei danni dell' ATO che tanto ti fanno eccitare.
Ci voleva proprio lo strappo del fatto quotidiano per convincere i sindaci a chiedre un incontro col governatore!!
non capisco dove inizi la vostra coscienza, dove finisca e per andare dove!
in Toscana ricciolo voi giovani punte di diamante dei 5 stelle per ora avete solo drenato voti per la lega e venite a far la morale per i rifiuti, a me pare che abbiate responsabilità ben + grandi e te, ricciolo, dovresti ripulire il corpo dalle tossine che il pelle sapientemente sparge, con il suo impegno politico, sulle nostre menti.
il fatto è che le inchieste importanti il pelle le ha già pubblicate tutte durante la sua militanza giovanile, adesso che lo stato e la storia e la politica per lui non hanno più misteri si limita a ripubblicare le inchieste dei grandi, per capirsi, dei giornalisti che ci ha insegnato ad amare, quelli del fatto quotidiano, anche loro sempre pronti a godere delle nefandezze del governo toscano ma, costretti dalle cose della vita e dalla pioggia a casa loro, a farci le vacanze in Toscana!
grillo c' ha la villa vedrai, in toscana, ricciolo, ma la pagò poco, allora poi eravamo sovrani e c' era la lira, a quel che mi ricordo si accordarono per una fornitura a vita dell' italianissimo amaro averna. Pare adesso stia valutando di permutarla con uno dei divani da cui il dibba e sua moglie ci deliziano con le loro perle sulla vita.
Il problema dei rifiuti da smaltire è cosa seria e non deve essere svilita ad uso politico di parte. Invece di stare a berciare contro la sinistra, sarebbe cosa utile ed intelligente (utopia) indicare soluzioni alternative. Ci riuscite? No, molto più facile fare sciocca propaganda per menti deboli.
esattamente come il pd a Roma
invece Dalema cià la Tenuta in Umbria
Faxino e Occhetto villa a Capalbio
Chicco Testa Capalbio
Renzi a Fiesole
Rosabinda a sienalunga,,
Cacciatore di ville, cosa vuoi dire con questo? Spiegati, dacci la luce.
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