Dieci giorni per toccare altrettanti Comuni e portare un messaggio militante
Una maxi-staffetta attraversa la Valdichiana Senese contro la violenza sulle donne
25 novembre, celebrazione mondiale. E intanto il territorio ricorda le sue vittime
Montepulciano, 14 luglio 2017, Antoneta Balan, 42 anni, viene uccisa a coltellate dall’ex-compagno. Cetona, 6 luglio 2018, Augusta Sandra Sanchez Tapperi, 40 anni, muore per mano del marito (che poi si suicida).
In un anno la Valdichiana Senese è teatro di tragici fatti che non hanno eguali, almeno per frequenza, nella storia del territorio e che sono accomunati da un tratto, l’insensata ed irrefrenabile violenza di uomini contro le proprie compagne.
In vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, la Valdichiana Senese intende ricordare le due vittime innocenti e mobilitarsi a favore di tutte le donne soggette a violenze fisiche e psicologiche con un’iniziativa spettacolare ed originale.
Si tratta di una maxi-staffetta che partirà giovedì 1 novembre, alle 10.00, dalla Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Montepulciano e che, nei dieci giorni successivi, toccherà tutti i Comuni dell’Unione Valdichiana Senese per concludersi sabato 10 novembre, alle 10.00, nella Sala SS. Annunziata del Comune di Cetona, in Piazza Garibaldi.
Dunque vertici della maratona i due centri oggetto dei più gravi fatti di sangue e tra i due estremi ogni giorno una tappa, nell’ordine a Chiusi, Sinalunga, Trequanda, Monticchiello – Pienza, Chianciano Terme, Torrita di Siena, Sarteano e San Casciano dei Bagni.
A formare la delegazione che giungerà nei luoghi istituzionali o significativi scelti d’accordo con le Amministrazioni locali, saranno le rappresentanti dell’associazione Amica Donna insieme alle esponenti del Centro Pari Opportunità, servizio associato affidato all’Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
La carovana sarà accolta da Sindaci, Assessori e Consiglieri di ciascun Comune ai quali sarà consegnata una melagrana, simbolico testimone della staffetta in quanto frutto amico delle donne, espressione di energia e protezione naturale.
Presso le sedi di ciascuna tappa saranno letti brani a tema, sarà consegnato il documento “1 – 10 – 100 piazze per fermare il Ddl Pillon” e l’invito per assistere alla proiezione del film “L’affido”, Leone d’argento a Venezia.
Il programma prevede per il 2 novembre l’arrivo alle 10.00 in Piazza del Comune, a Chiusi, con successivo incontro in Sala Consiliare, per il 3 alle 14.30 la tappa a Sinalunga, presso la Biblioteca Comunale, e per domenica 4 novembre l’arrivo alle 11.15 in Piazza Garibaldi, a Trequanda.
L’iniziativa fa parte del cartellone allestito dal Centro Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese in vista del 25 novembre.
30 ottobre 2018
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lunedì 29 ottobre 2018
PIENZA. Anna Lucia Morini consigliere delegato alle Pari Opportunità .Lunga esperienza come dirigente di un Comune e formazione giuridica. Le carte in regola per ricoprire ogni carica possibile nel Comune di Pienza per la Lista Civica. Oggi impegnata nella iniziativa che denuncia la violenza quotidiana sulle donne, ci ha trasmesso questo comunicato stampa.
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3 commenti:
Brava Luci, sindaca subito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!l'educazione al potere!!!
Lodevole iniziativa e tanti auguri per la buona riuscita.
Credo che a tali manifestazioni bisognerebbe affiancarne altre, magari meno spettacolari ma, alla lunga, forse, più efficaci per un reale cambiamento di rotta. Si potrebbe riflettere maggiormente sulle conseguenze delle conquiste "civili" che hanno cambiato la nostra società: il divorzio, ormai una "breve" formalità che ha banalizzato l'amore e scoraggia il progetto di una famiglia stabile , i silenzi sul "dolore" profondo dei figli con genitori separati, la superficialità nel rispettare sempre la dignità di ogni persona fin dal concepimento, la crisi della solidarietà sociale e l'impegno verso i più deboli( disabili, malati e anziani)
Non è moralismo, è solo la volontà di leggere ogni forma di violenza sulle donne, sui bambini, sui "diversi" come mancanza di quel rispetto assoluto che si si deve avere sempre per l'altro/, per il semplice fatto che è un Essere umano. Insieme alle staffette e ai melograni, come giustamente scrive la signora qui sopra, ci vuole tanta Educazione, quella buona. Cordiali saluti.
"I dati sulla violenza sulle donne sono impressionanti. L’ultimo rapporto Istat ci fornisce una fotografia drammatica: circa il 21 per cento delle donne italiane – pari a 4,5 milioni – è stata costretta a compiere atti sessuali e 1 milione e mezzo ha subìto la violenza più grave: 653.000 donne vittime di stupro e 746.000 vittime di tentato stupro".
Questi dati (a cui occorrerebbe aggiungere quelli sul femminicidio) danno uno spaccato drammatico della cultura di questo Paese, su cui c'è realmente un'emergenza.
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