dal Fatto.
Coronavirus, dopo il lockdown la "sindrome della capanna o del prigioniero e quella paura di uscire ", Un milione di colpiti.
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Possono esserci segnali da non sottovalutare, come insonnia e irascibilità, che persistono nel tempo, anche diverse settimane dopo l’avvio della fase 2. Il presidente della Società italiana di Psicologia dell’emergenza, Roberto Ferri: "Questo è un problema collettivo e nessuno ne uscirà da solo”
Si ha paura di uscire e lasciare quella che non è più solo la nostra casa, ma per settimane, mesi, è stato anche l’unico luogo dove sentirci davvero al sicuro. Molti hanno fatto fatica a rimanere tra le mura domestiche, ma altri (meno animali sociali) si sono abituati senza troppe difficoltà e c’è anche chi ora fa fatica a tornare indietro. Paura, frustrazione, le ragioni possono essere tante: si chiama sindrome della capanna o del prigioniero. Ne soffre oltre un milione di italiani secondo le stime della Società italiana di psichiatria (Sip), che ha di recente lanciato l’allarme
2 commenti:
Ci stiamo rassegnando tutti a vivere da soli. La morte civile.
E' arrivato quello che i Romani avrebbero chiamato l' "annus horribilis"
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