' Dopo ci scopriremo migliori'. No, non è affatto vero. Il primo posto va inevitabilmente alla considerazione dei danni, alla salute e all'economia. Il dibattito non si ferma su questi punti, non potrebbe essere che così. Ma i 'danni' che non vengono presi in esame che da pochi sociologi e psicologi di levatura, sono quelli relativi alla 'socialità' , alla convivialità parte irrinunciabile della nostra cultura, ai ' rapporti umani'. Una specie di 'tsunami' che si è abbattuto sulla popolazione italiana, spinto dalla decretazione governativa e dalla 'repressione' dello Stato. Sappiamo bene che nei bilanci di uno Stato la voce 'danni alla socialità' non esiste. Tanto meno nel momento in cui la conta dei malati e dei morti oscura ogni altra preoccupazione. Ma già si parla sottovoce nelle redazioni dei giornali e dei social, della tematica dei 'suicidi' da loock-down, di cui è scomodo parlare. Durante il regime fascista tutte le brutture della cronaca nera non si potevano pubblicare, Vietato. Gli italiani non dovevavno conoscere i difetti della razza. Oggi, un periodo così lungo di 'ritirata sociale' ha prodotto lacerazioni, portato allo scoperto sofferenze familiari, rotture drammatiche della convivialità e della socialità. Vi sono studi legali specializzati in separazioni che già registrano un marcato aumento del loro lavoro. Le cronache non hanno potuto nascondere alcune tragedie consumatesi all'interno di famiglie italiane nel corso della 'fase 1' della pandemia. Verrà il giorno in cui negli istituti di ricerca di sociologia, qualcuno si occuperà anche di questo: dei 'danni socio-culturali' della pandemia. Già avevamo scritto in marzo, che come 'in tempo di guerra' molto avremmo trovato cambiato in tempo di pace ritrovata, attorno a noi, ma soprattutto 'dentro' di noi. L'inaridimento, l'indifferenza, la rabbia, la paura, il senso di solitudine, la violenza gratuita scatenata dagli egoismi, hanno sicuramente operato nei 'sentimenti' degli italiani una sorta di sconosciuta 'durezza', di diminuzione di 'pieta', di aumento esponenziale dell'egoismo. Altro che.. ' andrà tutto bene' !Non ci vuole molto a capirlo. Guardatevi bene attorno e lo scoprirete subito, dal condominio alla fila al supermercato.. Già lo abbiamo visto con chiarezza. La libertà, la socialità, la cultura, la convivialità, le manifestazioni pubbliche, quelle artistiche, la tradizione ludica , lo sport, da sempre hanno concorso a 'ingentilire' l'animo umano, a renderlo 'ricco'.. La 'guerra' nelle sue variabili indipendenti, ha sempre portato solo e soltanto la perdita di socialità e di umanità. Un 'deficit' umano che, per ora , nessuno si azzarda a quantificare!!
17 commenti:
viva la libertà, abbasso i decreti fascistoidi di Conte e soci
Evviva la libertà...ma bravo... quindi avanti con "pace fiscale"(cioè chi non ha pagato le tasse...va bene cosi, andiamo avanti e abbiamo scherzato...)"pace edilizia" (condono tombale di tutti gli abusi edilizi pregressi e futuri...), via il codice degli appalti (si assegnano lavori a tutti senza la minima certificazione di idoneità ne controllo, tipo, a un muratore si può assegnare di costruire un ponte di 100 metri)via il cetificato anti mafia (nessun controllo, se la ditta o società, è stata coinvolta in intrallazzi con la mafia).e bravo 10.14 complimenti !!!
in qualche modo dovremo ripartire, scegliete voi, con le megamulte e i droni ... si va a finire nel baratro tutti, nessuno escluso, serve un pochina più di fantasia.
sarà una cazzatA, ma senza barbieri e parrucchieri un paese civile non vive, ormai ai ciclisti e ai podisti come uNTORI hanno aggiunto anche le parrucchiere....Ma chI ci governa davvero non capisce un cazzo, niente!!! NIENTE!!!!! CHE SCIENZIATI!!!!!!!!!!!!!!!!! poveri a noi!!!!
LA RICCHEZZA NON PORTERA' GIOIA, MA NELLA MISERIA I BUONI SENTMENTI SONO SEMPRE SCARSEGGIATI... E LO Stato burocratico allunga solo l'agonia del popolo
Ma quale anelito di libertà, a voi interessa solo riaprire i negozi. Poi capirai, la socialità a Pienza, ma dove? Due mesi di lockdown e secondo le riflessioni filosofiche (pessimiste) del blogger, già siamo alla fine del mondo. Tutti dallo psichiatra. Non facciamo ridere i polli.
vi preoccupate per gli adempimenti 'antimafia'...ma la mafia comanda a Roma, figuriamoci...mica ci direte che la Trattativa Stato-Mafia non è esitita e non esiste!!!Non siamo scemi, dunque..non perdetivi dietro alle cazzate...tanto..così è
Ora, se le signore non possono andare a spettegolare dal parrucchiere per 2 mesi che male sarà...in più, se tutte le "amiche" sono state in casa come loro, di aggiornamenti da spettegolare non ci sono...poi ci sarà tempo !!!!
Ma basta con questa storia del fascismo....per piacere... E poi, non ci siamo salutati per il paese fino a ieri e ora, all'improvviso, ci svegliamo con un irresistibile bisogno di "socialità"?
Ci vuole il supporto dello stato anche per le cazzate avvenute in due mesi di pace, in casa , si sa
QUANTE CAZZATE SCRIVONO I COMPAGNI DI PIENZA PER DIFENDERE LE SCONCEZZE DEL GOVERNO!!!! fate pena !!!!!!!!!!!! siete soli!!! e quello che scrive di 'psichiatria' se ne intende!!!! ahahahah
sto governo di merda speriamo sproda!!
Come si legge qui negli interventi dei compagni, il fascio di governo a bisogno di squadristi che lo sorreggono!!!!!!!!!!!!!! eia eia
in ogni settore, ed anche in questo, ogni tanto una prova di resistenza ci vuole, così si sviluppano gli anticorpi e le capacità di reagire...per ripartire meglio...naturalmente, in ogni tenzone, ci sono i danni collaterali e le perdite, chi per sfortuna, chi per poca capacità e chi perché doveva andare così a prescindere...
pienza è piena di servi sciocchi del potere, per fortuna sono minoranza..ma fanno pena...poretti e manco se ne accorgono abituati come sono a votare a comando e a servire...e la loro comandante è peggio di loro...loro almeno sono vecchi o giovinastri sempre mezzi brilli
A volte le difficoltà capitano a fagiolo per capire quali sono le cose che valgono nella vita.
Tante sciocchezze sfumano , giustamente, le cose necessarie si definiscono con chiarezza.
A volte le difficoltà capitano a fagiolo, per capire la stronzaggine del popolo e la cattiveria della gente, infatti emergono con chiarezza, come mai prima di adesso.
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