domenica 7 giugno 2020

Morte nell'alveare, beata ignoranza..

L'operazione del grande alveare da recuperare, era andata bene. Poi accortisi gli operatori accorsi che delle -forse 50.000- api presenti, una parte era 'fuori' a lavoro   per non farle morire, - almeno 15.000-  si era deciso di lasciare un pezzo di alveare sul tetto del negozio del ferro battuto, per farle 'rientrare' e  andare a prenderle il giorno dopo. Ma  qualcuno... che abita lì sotto, ha minacciato i soliti.. sfracelli. Così si è dovuto interrompre il 'salvataggio' e le api in libera uscita sono tutte morte. C'è un antico proverbio che dice : ' Quando spariranno le api sociali e industriose dalla Terra, subito dopo toccherà all'uomo''.  Le api,  come ben si sa,  sono indicatori biologici. Ma non tutti lo sanno..e gli innocui animaletti sono spesso vittime di immotivati pregiudizi e di ignoranza dura a morire..

(Grazie anche ad altre matrici, quali la cera e l'alveare come organismo collettivo, e per l'alta ricettività nei confronti delle variazioni dell'ecosistema in cui opera, l'ape è considerata il “bio indicatore per eccellenza” perfetta per biomonitorare l'ambiente, dunque fino a quando ci sono api attorno a noi possiamo stare tranquilli.  Ma..non tutti..)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutti verdi, tutti ecologisti, tutti con le magliette salviamo il mondo ma quando tocca a ciascuno di noi fare qualcosa per salvarlo si fa come con la dieta..... Inizio da lunedì prossimo

Anonimo ha detto...

che ciascuno faccia il suo..ma chi fa solo bla bla bla mostra scarsa cultura ambientalista...cosa mai...conosciuta, del resto!!!!!!!!!!!!! e chi non ce l'ha...non se la può dare!!!!! avanti pipol!!!

Anonimo ha detto...

Però a questo punto non so se sia peggio l'ignorante che ha "minacciato sfracelli" (come e a che titolo?) o chi, esperto e competente, gli ha dato comunque retta...

Anonimo ha detto...

per evitare risse perpetue ok.