PD-Elezioni regionali. E' INCOMINCIATO IL VOLO DEGLI STRACCI, il sindaco Bettollini lascia il PD. Valenti: ' Se ne va perchè non è stato ricandidato'. Ma nei partiti ormai contano solo le poltrone ? E il 'popolo' non va più alla 'riscossa'.
7 commenti:
amen
ha detto...
Ormai le poltrone sono poche, il piatto piange, il babbo monte l'hanno ammazzato, conta solo lo 'stipenione' e pe quello la 'lotta' si fa dura e..'senza paura'. Il partito di una volta è morto. amen
Leggo sulla stampa che il sindaco di Chiusi mi ritiene sfiduciato, e leggo le sue legittime motivazioni. Magari non sarebbe male dirla tutta, ma se Juri Bettollini non ne ha il coraggio, nonostante i post ad effetto con leoni e compagnia, forse tocca dirla a me. Il problema di Bettollini è uno solo, che in quella lista non c'è lui. E, nella sua logica, se non c'è lui non c'è nessuno. Ma la domanda da farsi allora è un'altra. Perche non c'è lui in quella lista? La risposta è semplice: perché il suo territorio non ce l'ha voluto. Nessuno. Nè la sua unione comunale né le altre unioni comunali della val di chiana. Sono stati fatti non uno, ma tre passaggi sulla sua candidatura. Ad ogni passaggio la situazione è peggiorata, fino ad arrivare all'ultimo, dove mi hanno fatto sapere che in caso di sua candidatura c'erano segretari e iscritti pronti a restituire la tessera. Lui definisce sfiducia un voto unanime in direzione, non saprei come definire questi passaggi, sicuramente non 'attestazione di stima' Dato che è un tipo sportivo, mi ha minacciato solo tre volte al telefono, mandato i suoi soliti messaggi intimidatori che in tutta mi fanno sbadigliare, mi ha detto per due volte che si sarebbe dimesso senza che nessuno glielo abbia chiesto. Poi naturalmente non l'ha fatto. Probabilmente a Juri dispiace il bel clima che si respira in Val di Chiana per la candidatura di Elena Rosignoli e di Simone Bezzini. Se lui fosse stato con me alla festa del suo partito nel suo comune sabato scorso lo avrebbe respirato. Ma per alcuni vale il concetto che o giochi o dai noia. Sarebbe bene che un sindaco, pur con tutte le velleità del caso, pensasse a lavorare bene per il suo comune invece di avvelenare il clima della campagna elettorale del Partito per il quale è eletto, e si impegnasse al massimo per la campagna elettorale. Se io sono sfiduciato non lo decide di certo lui, con i consueti modi arroganti che - ma sembra non averlo capito - sono venuti a noia a tutti da un pezzo. E se così fosse tornerò serenamente a fare quello che faccio, ringraziando per le opportunità che il mio partito mi ha dato. Ma finché sono segretario le cose si fanno ascoltando i territori. Non chi urla più forte. Ricordo a Juri, in conclusione, che se qualcuno ha subito uno sgarbo, e non da me, è chi aveva alle spalle un pezzo di territorio e si è visto escluso, non di certo lui. E che questo sgarbo non viene da me, ma da una frammentazione in una corrente che, in passato, con tanto ardore ha sostenuto. Mi aspetto i soliti commenti sprezzanti qui sotto. Faccia pure. Io a differenza di lui non banno nessuno. Ora basta polemiche. Facciamo una bella campagna elettorale.
ma il bettollini non è quello che si fece il selfi mentre guidava in autostrada senza cintura e po si fece fa la multa dal su' vigile? Insomma non è proprio il massimo...
Valento (maggiordomo badingo) e Bettollino (arrogantello chianino) aspettino fine settembre per fare le sceneggiate, quando hanno contato i voti rimasti al PD in provincia di Siena. Comunque la strada l’avrà trovata l’ex presidente dell’ape... l’ha anche scritto...
7 commenti:
Ormai le poltrone sono poche, il piatto piange, il babbo monte l'hanno ammazzato, conta solo lo 'stipenione' e pe quello la 'lotta' si fa dura e..'senza paura'. Il partito di una volta è morto. amen
Ce ne faremo una ragione,credo che sarebbe meglio per tutti che questo partito sparisse visto i danni che sta facendo al tessuto sociale nazionale
Bella risposta di Valenti a Bettollini
Leggo sulla stampa che il sindaco di Chiusi mi ritiene sfiduciato, e leggo le sue legittime motivazioni.
Magari non sarebbe male dirla tutta, ma se Juri Bettollini non ne ha il coraggio, nonostante i post ad effetto con leoni e compagnia, forse tocca dirla a me.
Il problema di Bettollini è uno solo, che in quella lista non c'è lui. E, nella sua logica, se non c'è lui non c'è nessuno.
Ma la domanda da farsi allora è un'altra. Perche non c'è lui in quella lista?
La risposta è semplice: perché il suo territorio non ce l'ha voluto. Nessuno. Nè la sua unione comunale né le altre unioni comunali della val di chiana. Sono stati fatti non uno, ma tre passaggi sulla sua candidatura. Ad ogni passaggio la situazione è peggiorata, fino ad arrivare all'ultimo, dove mi hanno fatto sapere che in caso di sua candidatura c'erano segretari e iscritti pronti a restituire la tessera.
Lui definisce sfiducia un voto unanime in direzione, non saprei come definire questi passaggi, sicuramente non 'attestazione di stima'
Dato che è un tipo sportivo, mi ha minacciato solo tre volte al telefono, mandato i suoi soliti messaggi intimidatori che in tutta mi fanno sbadigliare, mi ha detto per due volte che si sarebbe dimesso senza che nessuno glielo abbia chiesto. Poi naturalmente non l'ha fatto.
Probabilmente a Juri dispiace il bel clima che si respira in Val di Chiana per la candidatura di Elena Rosignoli e di Simone Bezzini. Se lui fosse stato con me alla festa del suo partito nel suo comune sabato scorso lo avrebbe respirato.
Ma per alcuni vale il concetto che o giochi o dai noia.
Sarebbe bene che un sindaco, pur con tutte le velleità del caso, pensasse a lavorare bene per il suo comune invece di avvelenare il clima della campagna elettorale del Partito per il quale è eletto, e si impegnasse al massimo per la campagna elettorale.
Se io sono sfiduciato non lo decide di certo lui, con i consueti modi arroganti che - ma sembra non averlo capito - sono venuti a noia a tutti da un pezzo.
E se così fosse tornerò serenamente a fare quello che faccio, ringraziando per le opportunità che il mio partito mi ha dato.
Ma finché sono segretario le cose si fanno ascoltando i territori. Non chi urla più forte.
Ricordo a Juri, in conclusione, che se qualcuno ha subito uno sgarbo, e non da me, è chi aveva alle spalle un pezzo di territorio e si è visto escluso, non di certo lui. E che questo sgarbo non viene da me, ma da una frammentazione in una corrente che, in passato, con tanto ardore ha sostenuto.
Mi aspetto i soliti commenti sprezzanti qui sotto. Faccia pure. Io a differenza di lui non banno nessuno.
Ora basta polemiche. Facciamo una bella campagna elettorale.
il Bezzini? ma è nele seggioline da quando era piccino...ci deve stare a vita? Come i Faraoni?
ne partito, troppi democristiani. anche noi comunisti qualche osso datecelo
ma il bettollini non è quello che si fece il selfi mentre guidava in autostrada senza cintura e po si fece fa la multa dal su' vigile? Insomma non è proprio il massimo...
Valento (maggiordomo badingo) e Bettollino (arrogantello chianino) aspettino fine settembre per fare le sceneggiate, quando hanno contato i voti rimasti al PD in provincia di Siena.
Comunque la strada l’avrà trovata l’ex presidente dell’ape... l’ha anche scritto...
Posta un commento