lunedì 14 settembre 2020

Oggi manifestazioni di protesta in 40 città. L'unica verità 'vera' è che la scuola italiana riparte sì, ma solo a metà. Mancano i banchi promessi, mancano i prof. per le bizze della Azzolina, molti istituti superiori aprono con la scuola a distanza per tante classi. I precari in corteo ai provveditorati e gli orari ridotti in quasi tutti i licei e nelle medie. Ma la melassa della ripartenza è la parola d'ordine. Come ai tempi del fascio l'importante è non far conoscere ai sudditi la verità.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

EIA EIA BASTA MAGNA'..

Anonimo ha detto...

eia eia dittatura della scema....

Fabio Pellegrini ha detto...

Io di gatti e di cani non me ne intendo....., ma di scuola si.. ho insegnato 43 anni ed ho anche simpatizzato per il M5S ..
Ma il caos che ha causato questo governo per ascoltare l'aureferenzialismo assurdo di una ministra politicamente incapace, non si era mai visto. Disagi ci sono sempre stati, ma il 'casino' di quest'anno non si era mai visto, venendo a mancare agli insegnanti anche la CERTEZZA DEL DIRITTO ! (Se la ministra scoltava i sindacati non succedeva). Ora siamo giunti a livelli di scuola sudamericana!!!

Fabio Pellegrini ha detto...

autoreferenzialismo