INFO SUI SOLLECITI IN MERITO AL TRIBUTO TARI
Con la presente in merito alla comunicazione “AGEVOLAZIONE TARI PER LE UTENZE NON DOMESTICHE ANNO 2020”, rimessa dal gruppo di minoranza, preme sottolineare che l’avviso inviato in questi giorni ai contribuenti è puramente una comunicazione nell’ambito della politica di collaborazione con il contribuente.
Infatti la delibera nr 80 del 28/09/2020, rispetto alla quale il gruppo di minoranza si è astenuto, stabilisce che la riduzione pari al 50% della parte variabile del tributo non viene applicata alle utenze con non sono in regola con i pagamenti della tassa degli anni precedenti.
L’ufficio tributi avrebbe potuto quindi semplicemente non applicare la riduzione alle utenze che risultavano non adempienti in base alla propria banca dati e correggere successivamente la bolletta di saldo con un ricalcolo a quanti (pochi) risultassero in regola con il pagamento contrariamente al dato comunale.
Con la comunicazione de quo invece l’Ente ha voluto permettere di usufruire della riduzione a quanti risultassero inadempienti rispetto ai pagamenti precedenti magari per mera dimenticanza, in ottemperanza ai principi di collaborazione, buona fede, chiarezza e informazione dello statuto del contribuente.
Tale attività ha infatti consentito, a fronte di 127 comunicazioni inviate, di permettere a 31 contribuenti, che hanno regolarizzato la loro posizione, di usufruire della agevolazione, che altrimenti non avrebbero avuto, con un incasso totale per l’Ente di circa 30mila euro di arretrati, esempio di virtuosa collaborazione cittadino – ente e di una politica fiscale che mira all’equità fiscale e al recupero di risorse cercando di evitare al massimo il contenzioso.
E’ pur vero che alcune comunicazioni (e non “contestazioni” come afferma la minoranza) sono risultate errate perché i pagamenti erano stati già eseguiti regolarmente, ma non si tratta di “molti casi” ma di pochi casi, essendo solo 23 (un numero veramente ridottissimo rispetto al totale dei contribuenti pientini). Si ritiene che il disguido causato a ventitré contribuenti, tra l’altro prontamente risolto e spesso dovuto a colpe non riconducibili all’amministrazione, sia valso la pena per il servizio fatto a coloro che altrimenti non avrebbero usufruito dell’agevolazione e per la ricerca di quella equità fiscale, in un rapporto collaborativo con il cittadino, che questa Amministrazione vuole perseguire .
Si precisa infine, rispetto alla tempistica giudicata non adeguata dal gruppo di minoranza, che la comunicazione prot. 9644 del 16 ottobre è stata spedita dall’ufficio postale in data 19/10, quindi con largo anticipo rispetto alla scadenza del 31/10 che comunque non era perentoria, poiché ciascun pagamento che fosse pervenuto anche dopo il 31/10 ma prima dell’elaborazione della bolletta di saldo (che ancora non è stata chiusa per permettere la contabilizzazione anche degli ultimi pagamenti) sarebbe stato preso in considerazione.
Il Sindaco Manolo Garosi
Inviato da iPhone
Con la presente in merito alla comunicazione “AGEVOLAZIONE TARI PER LE UTENZE NON DOMESTICHE ANNO 2020”, rimessa dal gruppo di minoranza, preme sottolineare che l’avviso inviato in questi giorni ai contribuenti è puramente una comunicazione nell’ambito della politica di collaborazione con il contribuente.
Infatti la delibera nr 80 del 28/09/2020, rispetto alla quale il gruppo di minoranza si è astenuto, stabilisce che la riduzione pari al 50% della parte variabile del tributo non viene applicata alle utenze con non sono in regola con i pagamenti della tassa degli anni precedenti.
L’ufficio tributi avrebbe potuto quindi semplicemente non applicare la riduzione alle utenze che risultavano non adempienti in base alla propria banca dati e correggere successivamente la bolletta di saldo con un ricalcolo a quanti (pochi) risultassero in regola con il pagamento contrariamente al dato comunale.
Con la comunicazione de quo invece l’Ente ha voluto permettere di usufruire della riduzione a quanti risultassero inadempienti rispetto ai pagamenti precedenti magari per mera dimenticanza, in ottemperanza ai principi di collaborazione, buona fede, chiarezza e informazione dello statuto del contribuente.
Tale attività ha infatti consentito, a fronte di 127 comunicazioni inviate, di permettere a 31 contribuenti, che hanno regolarizzato la loro posizione, di usufruire della agevolazione, che altrimenti non avrebbero avuto, con un incasso totale per l’Ente di circa 30mila euro di arretrati, esempio di virtuosa collaborazione cittadino – ente e di una politica fiscale che mira all’equità fiscale e al recupero di risorse cercando di evitare al massimo il contenzioso.
E’ pur vero che alcune comunicazioni (e non “contestazioni” come afferma la minoranza) sono risultate errate perché i pagamenti erano stati già eseguiti regolarmente, ma non si tratta di “molti casi” ma di pochi casi, essendo solo 23 (un numero veramente ridottissimo rispetto al totale dei contribuenti pientini). Si ritiene che il disguido causato a ventitré contribuenti, tra l’altro prontamente risolto e spesso dovuto a colpe non riconducibili all’amministrazione, sia valso la pena per il servizio fatto a coloro che altrimenti non avrebbero usufruito dell’agevolazione e per la ricerca di quella equità fiscale, in un rapporto collaborativo con il cittadino, che questa Amministrazione vuole perseguire .
Si precisa infine, rispetto alla tempistica giudicata non adeguata dal gruppo di minoranza, che la comunicazione prot. 9644 del 16 ottobre è stata spedita dall’ufficio postale in data 19/10, quindi con largo anticipo rispetto alla scadenza del 31/10 che comunque non era perentoria, poiché ciascun pagamento che fosse pervenuto anche dopo il 31/10 ma prima dell’elaborazione della bolletta di saldo (che ancora non è stata chiusa per permettere la contabilizzazione anche degli ultimi pagamenti) sarebbe stato preso in considerazione.
Il Sindaco Manolo Garosi
Inviato da iPhone
2 commenti:
Minoranza? Vada da Giani a dirgli di accomodare strade e ponti, mica siamo in tempo di guerra in valdorcia dopo il bombardamento!!!!! pagliacci!!!!!!!!!!!!!!!!! non fate finta di nulla...dove l'avete l'occhi...in ...c
Tutto giusto, specialmente l’invio di un sollecito che permette da una parte il recupero del credito e dall’altra la possibilità di non perdere un’agevolazione... Essendo uno dei ventitré a cui è stato spedito per errore, visto che la responsabilità non è dell’Amministrazione, e visto che non è la prima volta che mi accade, credo sarebbe opportuno capire chi sbaglia, considerato che il contribuente deve perdere una mattinata dal commercialista per ritrovare la copia del pagamento (e se non la trova?) , scannerizzarlo e spedirlo ad un indirizzo mail che in genere lo rifiuta.
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