a “conoscenza personale” di Domenico Arcuri ha fruttato alle società di Mario Benotti, ex consulente alla Presidenza del Consiglio ai tempi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, una provvigione da 12 milioni di euro su una maxi partita di mascherine acquistate dalla Cina, affare dal valore totale di 1,2 miliardi. Una retribuzione avvenuta “in modo occulto e non giustificato da esercizio di attività di mediazione professionale-istituzionale”. Ne sono convinti i magistrati della Procura di Roma, che questa mattina hanno inviato i militari del Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza a effettuare una perquisizione presso la sede nazionale della Protezione civile. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e i sostituti Gennaro Varone e Fabrizio Tucci hanno iscritto nel registro degli indagati quattro persone per i reati, a vario titolo, di traffico di influenze e ricettazione
1 commento:
chi bene...incomincia.....è a metà dell'opra!!!!
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