Mps, il piano strategico prevede 4mila dipendenti in meno e ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro, 1,7 a carico del Tesoro
Gli esuberi potrebbero aumentare in caso di fusione con Unicredit, ipotesi resa più probabile dopo l'avvicendamento ai vertici della banca di piazza Gae Aulenti. Sindacati in allarme
Il progetto di piano strategico di Mps che verrà esaminato domani dal consiglio di amministrazione dovrebbe prevedere 3mila esuberi netti, frutto di circa 4mila uscite e mille assunzioni. E’ quanto apprende l’ANSA. Il numero potrebbe crescere ulteriormente nel caso dovesse concretizzarsi l’ipotesi di fusione con Unicredit di cui si discute da tempo e che potrebbe avere subito un’accelerazione dopo l’addio di Jean Pierre Mustier, numero uno della banca di piazza Gae Aulenti, molto tiepido sull’ipotesi. Il piano dovrebbe prevedere anche un rafforzamento di capitale da 2-2,5 miliardi di euro. A mettere mano al portafoglio con 1,7 miliardi, sarebbe soprattutto il ministero dell’Economia, attualmente primo azionista della banca senese con il 68% del capitale. In base agli accordi con Bruxelles il Tesoro dovrebbe uscire dall’azionariato entro il prossimo anno.
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