martedì 1 dicembre 2020

Il Governo : shopping si, montagna no. Centri commerciali sì, impianti di risalita no. Ma in montagna ci si può distanziare con facilità, nei centri commerciali e nelle vie dei negozi un pò meno...Scelta difficile, ma i pregiudizi culturali sono duri a morire..O si blocca 'tutto' o non si blocca nulla..questa è l'amara verità. Passino la scuola e la montagna, ma il centro commerciale ( la Cattedrale dell'evo contemporaneo) col suo fiume di denaro non può 'chiudere' , mai!!!!

3 commenti:

Pagliacci ha detto...

in Lombardia. 10 milioni di abitanti , non andranno a sciare, ma i giovani in convento non ci vanno di sicuro, andranno a spasso in Via Pemonte e alla Galleria o nei centri commerciali aperti anche sabato e domenica ( non è un caso....) dunque dove sta la differenza? Solo nel cervello di chi comanda...che non va a sciare e non conosce la montagna, ma conosce benissimo i centri commerciali e anche i suoi padroni!!!!!!!!!!!!!!!!!

Freccia ha detto...

Le code alla Esselunga o alla Coop non sono uguali a quelle allo skilift? E allora? Almeno queste ultime sono all'aria aperta e non nel chiuso di uno stanzone...e il bar della Coop non è uguale a quello del rifugio? Poveri governanti moriranno tutti di indigestioni...in poltrona...

Panza.continua ha detto...

questi politici del cavolo che fanno gli intransigenti sulla 'montagna' si vede bene che la montagna l'hanno vista solo in cartolina e con i loro culacchioni mai l'hanno praticata. Sono dei sedentari scurreggioni e portano a spasso la pancia e fanno schifo al popolo e al comune, e l'unici monti che hanno a cuore sono I MONTI DI QUATTRINI!!!!!