Il ministro della Transizione ecologica del governo “ambientalista” di Mario Draghi esulta all’unisono con Matteo Salvini perché la Ue, a quanto pare, ci consentirà di continuare a produrre e utilizzare gli ultra inquinanti prodotti monouso con piccole percentuali di plastica. “E’ un esempio di ottima discussione, dell’Europa bella. Hanno capito il nostro punto di vista“, ha rivendicato Roberto Cingolani intervistato su Corriere.it, chiosando: “Abbiamo dato respiro alle nostre aziende: la sostenibilità è un equilibrio tra istanze diverse“. Cioè le istanze dell’ambiente e quelle di Confindustriapronta a paventare la chiusura di “centinaia di aziende” del settore quando – tra un mese – entrerà in vigore la Direttiva europea Sup (Single Use Plastic). Che risale peraltro al 2019, per cui non si può dire che non ci sia stato il tempo per prepararsi. Cingolani si era subito agli attacchi, parlando di “assurdità” perché le linee guida di Bruxelles avevano specificato che sarebbero stati banditi anche i prodotti teoricamente biodegradabili, tra cui quelli di carta, ma ricoperti da un velo di plastica