Terze dosi a rilento mentre arriva la quarta ondata: il governo riduce l’intervallo a 5 mesi, così aumenta la platea. La strategia delle Regioni: quelle che hanno scelto la chiamata diretta restano le più virtuose

Dietro la mossa annunciata lunedì si celano i numeri della campagna: bisogna garantire il booster a più persone possibili prima che arrivi il picco di contagi. Ad oggi - con i 6 mesi di attesa - la platea è infatti di appena di 5,13 milioni e solo un over 60 su cinque ha ricevuto la protezione. Le Regioni ora non avranno più scuse e dovranno garantire un'adesione massiccia: Molise, Piemonte e Toscana (sul podio delle
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