giovedì 13 giugno 2024

THE DAY AFTER. Il realismo amministrativo e il 'destino' cinico e baro..

                                             BOBO DIXIT
 L'analisi del voto?  Il blog aveva pubblicato qualche mese fa la sua indagine demoscopica e oggi possiamo dire che ancora una volta ha indovinato il risultato. Che cosa dire della nostra analisi fondata sulla buona conoscenza dell'elettorato comunale? A nostro avviso la maggior parte dei ceti produttivi si è orientata col suo voto sulla lista civica, basandosi sui risultati verificati negli anni precedenti e sui 'conti' del prossimo futuro, questione delle Aree Interne, soprattutto, compresa. Inoltre abbiamo potuto verificare che una consistente parte dell'area giovanile ha scelto la lista civica . Per quanto riguarda i pensionati, questi in buona parte hanno preferito affidarsi per continuità storica al pd. Anche l'insieme degli stranieri europei residenti per motivi di lavoro a Pienza ha votato a larga maggioranza per la lista civica. Assai poco influenti i partiti ormai ridotti ai minimi termini. Ad esempio il PD non ha brillato in questo potere di attrazione e il suo ventilato accordo con alcuni personaggi della destra storica pientina  non ha  prodotto alcun risultato visibile. Anzi... Dunque sono ormai quattro legislature che la cultura civica prevale su quella di partito. Di questo non possiamo che rallegrarci, poichè ciò significa che scelte e risorse comunali non usciranno dal Comune, che l'indipendenza assoluta della Piazza circa l'orientameno civico e civile ed anche conomico e finanziario volgerà sempre ad uso 'interno' del comune, senza intromissioni di poteri 'esterni'. Una buona novità della Lista civica sta nella sua verificata capacità di rinnovamento, di coinvolgimento dei giovani e delle donne, molto attive in campagna elettorale, anche se poco premiate in sede strettamente conseguente. E questo è un limite che deve far riflettere la Lista Civica oggi purtoppo non rappresentata dal punto di vista femminile nel novero dei consiglieri comunali e ciò quindi appare il frutto di nostre errate tecniche di riconoscimento e di mancanza di 'fair play' Questa l' analisi obiettiva di una tornata elettorale largamente positiva per la Lista Civica e comunque in grado di garantire una governabilità eccellente, come è stato nella legislatura appena conclusa. La politica è l'arte del possibile, dunque successi e limiti fanno parte di un gioco che alla fine vede vincitori e vinti e non perdona gli errori compiuti. Chi ne compie di meno vede la vittoria più vicina e il saragattiano ' destino cinico e baro' è solo una grottesca invenzione del passato ! fp)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno ciò che hai scritto, soprattutto la parte di autocritica per la mancanza di
fair play, che sta penalizzando la presenza femminile nel gruppo consiliare. Peccato!
Cesare Franci.

amen ha detto...

prendere in giro due volte in 24 ore una donna in gamba con scuse penose non è il massimo !!

Janine ha detto...

destino cinico e baro ?