Il mondo che cambia. Spariscono progressivamente le feste di partito, con rare eccezioni, e si moltiplicano le manifestazioni ludiche sociali. Lo spazio vistoso lasciato dai partiti, con la fuga dei giovani e gli anziani che alzano bandiera bianca, è un fenomeno largamente riscontrabile ovunque. Il debole modello 'contradaiolo' di paese prende il posto di quello di appartenenza politica e le differenze nello stile di vita dei cittadini si assottigliano sempre di più. Le varie 'chiese' di un tempo sono solo un ricordo, Le polemiche accese fra i leader dei partiti assomigliano sempre di più a lontani duelli personali seguiti con difficoltà in TV , dove aumentano gli sbadigli e dove calano gli ascolti. I giornali cartacei giunti al minimo storico non riescono a 'vendere' gli abbonamenti on line e il passaggio di testate storiche da quasi un milione di copie quotidiane a centomila e poco più, manifesta impietosamente la loro crisi attuale, di cui non si deve parlare. Senza i contributi pubblici i giornali sparirebbero quasi tutti, sopraffatti dai debiti. Prevale fra la gente una certa rassegnazione da un lato ( sono tutti uguali... per i soldi) dall'altro l'uso dei cellulari e il dilagare dei social fanno il resto. Se un qualunque social o blog locale fa in media 1000 visualizzaioni al giorno e un giornale un tempo molto diffuso non supera in un piccolo paese le dieci copie al giorno...è facile capire come funziona oggi l' informazione. Dalla carta stampata arriva oggi solo informazione 'vecchia' e superata sempre di 24 ore. A tutto questo si aggiunge la caduta di credibilità dei partiti, sempre pronti a difendere i privilegi di parlamentari e dei boiardi di stato, ignorando le difficoltà della gente: salari fermi da anni, pensioni minime scandalose, aumento dei prezzi senza pietà. Dunque meglio ballare tutti insieme sul Titanic, meglio un uovo strapazzato oggi, che una gallina irraggiungibile domani, poi ecco l'arte di arrangiarsi che cresce. In tutti i paesi europei governi litigiosi e la 'marea nera' che avanza ovunque insieme alla guerra e al razzismo, Insomma c'è poco da stare allegri, anche se si moltiplicano gli sforzi in Italia per far credere che tutto va bene. In realtà il fiato grosso si fa sempre più percettibile nel Bel Paese ferito dall'indifferenza, dal neofascismo, dalla corruzione,dalle mafie, dalla violenza diffusa. La luce in fondo al tunnel appare disperatamente lontana.
lunedì 2 settembre 2024
NAUFRAGI, QUANDO TRAMONTA UN' EPOCA
Il mondo che cambia. Spariscono progressivamente le feste di partito, con rare eccezioni, e si moltiplicano le manifestazioni ludiche sociali. Lo spazio vistoso lasciato dai partiti, con la fuga dei giovani e gli anziani che alzano bandiera bianca, è un fenomeno largamente riscontrabile ovunque. Il debole modello 'contradaiolo' di paese prende il posto di quello di appartenenza politica e le differenze nello stile di vita dei cittadini si assottigliano sempre di più. Le varie 'chiese' di un tempo sono solo un ricordo, Le polemiche accese fra i leader dei partiti assomigliano sempre di più a lontani duelli personali seguiti con difficoltà in TV , dove aumentano gli sbadigli e dove calano gli ascolti. I giornali cartacei giunti al minimo storico non riescono a 'vendere' gli abbonamenti on line e il passaggio di testate storiche da quasi un milione di copie quotidiane a centomila e poco più, manifesta impietosamente la loro crisi attuale, di cui non si deve parlare. Senza i contributi pubblici i giornali sparirebbero quasi tutti, sopraffatti dai debiti. Prevale fra la gente una certa rassegnazione da un lato ( sono tutti uguali... per i soldi) dall'altro l'uso dei cellulari e il dilagare dei social fanno il resto. Se un qualunque social o blog locale fa in media 1000 visualizzaioni al giorno e un giornale un tempo molto diffuso non supera in un piccolo paese le dieci copie al giorno...è facile capire come funziona oggi l' informazione. Dalla carta stampata arriva oggi solo informazione 'vecchia' e superata sempre di 24 ore. A tutto questo si aggiunge la caduta di credibilità dei partiti, sempre pronti a difendere i privilegi di parlamentari e dei boiardi di stato, ignorando le difficoltà della gente: salari fermi da anni, pensioni minime scandalose, aumento dei prezzi senza pietà. Dunque meglio ballare tutti insieme sul Titanic, meglio un uovo strapazzato oggi, che una gallina irraggiungibile domani, poi ecco l'arte di arrangiarsi che cresce. In tutti i paesi europei governi litigiosi e la 'marea nera' che avanza ovunque insieme alla guerra e al razzismo, Insomma c'è poco da stare allegri, anche se si moltiplicano gli sforzi in Italia per far credere che tutto va bene. In realtà il fiato grosso si fa sempre più percettibile nel Bel Paese ferito dall'indifferenza, dal neofascismo, dalla corruzione,dalle mafie, dalla violenza diffusa. La luce in fondo al tunnel appare disperatamente lontana.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
così è resta solo la merendina..
Ciao Mela daaci la pera col cacio
Posta un commento