«Il talento si coltiva provandoci in continuazione e credendoci sempre». Così, in un’intervista andata in onda su Rai Gulp, raccontava la sua passione Matilde Lorenzi,la giovane promessa dello sci azzurro morta questa mattina, martedì 29 ottobre, dopo una caduta in allenamento in Alto Adige. La sciatrice, allora 13enne, già si misurava con gli alti e i bassi dello sport agonistico: «Con il tempo ho un buon rapporto, soprattutto quando vinco; ma quando arrivo seconda, magari per pochi centesimi di secondo, allora mi arrabbio un po'». Le gare l'avevano portata sin da subito a spingere al massimo le sue prestazioni: «Il rapporto che ho con la velocità non è ancora molto solido; ho ancora paura di andare più veloce del solito». I sacrifici della sua vita da atleta erano ripagati dall'amore per la montagna: «È un posto fantastico dove sentirsi completamente liberi e lasciarsi andare».
Nessun commento:
Posta un commento