Mai come in questo anno ci siamo potuti rendere conto, come cittadini e come amministratori, che su Pienza si sono concentrati interessi e attenzioni come mai era successo prima di oggi. Soprattutto sulle emergenze storiche del centro storico o delle zone di pregio del territorio comunale. Questo ha come conseguenza - a nostro parere - due ricadute sulla Città: una positiva e una negativa. La prima segnala un accresciuto interesse per la nostra storia unica al mondo nel suo genere, per la vicenda urbanistica e artistica in particolare oggi molto studiata. La seconda invece non può non accentuare le preoccupazioni di chi vive qui da sempre e vede stravolgere rapidamente usanze, conoscenze e contenitori storici della città di PIo II. Oggi in Italia si muovono con rapidità grandi capitali e investimenti che possono con il loro impatto traumatico caccellare secoli di storia per trasformare una cittadina amata dalla cultura mondiale in un tragico lunapark, Questo sgnificherebbe la fine di una originalità antica e la caduta in un cieco affarismo . Per quanto possibile spetta a chi governa la cittadina tutelare e incanalare in una giusta dimensione lo sviluppo possibile lento e e controllato del centro storico e non solo. Per questo obiettivo serve la mobilitazione di tutte le forze culturali locali per difendere Pienza dagli eccessi. in piena armonia con l'Unesco ed i regolamenti conseguenti.Serve un' interpretazione razionale e ponderata di questo sviluppo, Un' occasione storica è la definizione di un piano di gestione Unesco che fondi 'hic et nunc' un equilibrio salvifico di questa nostra antica realtà. Spetta solo a noi questo necessario e inalienabile diritto.
martedì 17 giugno 2025
PIENZA FA GOLA... ma...
Mai come in questo anno ci siamo potuti rendere conto, come cittadini e come amministratori, che su Pienza si sono concentrati interessi e attenzioni come mai era successo prima di oggi. Soprattutto sulle emergenze storiche del centro storico o delle zone di pregio del territorio comunale. Questo ha come conseguenza - a nostro parere - due ricadute sulla Città: una positiva e una negativa. La prima segnala un accresciuto interesse per la nostra storia unica al mondo nel suo genere, per la vicenda urbanistica e artistica in particolare oggi molto studiata. La seconda invece non può non accentuare le preoccupazioni di chi vive qui da sempre e vede stravolgere rapidamente usanze, conoscenze e contenitori storici della città di PIo II. Oggi in Italia si muovono con rapidità grandi capitali e investimenti che possono con il loro impatto traumatico caccellare secoli di storia per trasformare una cittadina amata dalla cultura mondiale in un tragico lunapark, Questo sgnificherebbe la fine di una originalità antica e la caduta in un cieco affarismo . Per quanto possibile spetta a chi governa la cittadina tutelare e incanalare in una giusta dimensione lo sviluppo possibile lento e e controllato del centro storico e non solo. Per questo obiettivo serve la mobilitazione di tutte le forze culturali locali per difendere Pienza dagli eccessi. in piena armonia con l'Unesco ed i regolamenti conseguenti.Serve un' interpretazione razionale e ponderata di questo sviluppo, Un' occasione storica è la definizione di un piano di gestione Unesco che fondi 'hic et nunc' un equilibrio salvifico di questa nostra antica realtà. Spetta solo a noi questo necessario e inalienabile diritto.
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2 commenti:
gnam gnam
tenere duro osteria..
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