Ieri la diplomazia degli europei è ripartita, i rappresentanti di Francia, Germania, Regno Unito sono andati a Ginevra a incontrare gli ucraini e i funzionari americani: l’emissario Steve Witkoff (coautore dei ventotto punti), il segretario del Pentagono Daniel Driscoll e Rubio. Gli europei hanno portato le loro proposte che consistono in modifiche importanti sulle garanzie di sicurezza da dare all’Ucraina, l’utilizzo degli asset russi e le concessioni territoriali. Gli europei avrebbero ridotto i punti da ventotto a ventiquattro, chiedendo un meccanismo internazionale per il cessate il fuoco, nessuna restrizione all’esercito e all’industria bellica ucraina, accordo di difesa simile all’articolo 5 della Nato anche con gli Stati Uniti, nessuna limitazione all’ingresso di Kyiv nell’Alleanza atlantica se c’è il consenso di tutti i paesi membri, ingresso nell’Ue. Per gli europei le questioni territoriali dovranno essere discusse dopo il cessate il fuoco e partiranno dall’attuale linea del fronte, quindi escludono la cessione dell’intero Donbass.
Contro la barbarie e il crimine russo fattosi sistema di governo dittatoriale, genocida, e avvelenatore di dissidenti..