Se ne è andato Enzo Jannacci, il poeta dell'Italia di periferia, il cantore dei poveri cristi e caposcuola di una generazione di artisti che a lui debbono tutto. E morto il Dottore in musica, capace di ascoltare i poveri delle metropolitane, gli sfigati della Banda dell'Ortiga, gli innamorati traditi,i dimenticati del mondo. A suo modo, medico,paroliere, poeta, anarchico, giullare, comunista, ha raccontato un mondo ingoiato nel nulla dal progresso.Il mondo degli 'esclusi'. Vengo anch'io? No tu no!!!!
5 commenti:
Se ne è andato Enzo Jannacci, il poeta dell'Italia di periferia, il cantore dei poveri cristi e caposcuola di una generazione di artisti che a lui debbono tutto. E morto il Dottore in musica, capace di ascoltare i poveri delle metropolitane, gli sfigati della Banda dell'Ortiga, gli innamorati traditi,i dimenticati del mondo. A suo modo, medico,paroliere, poeta, anarchico, giullare, comunista, ha raccontato un mondo ingoiato nel nulla dal progresso.Il mondo degli 'esclusi'. Vengo anch'io? No tu no!!!!
'L'avvenire? L'avvenire è un buco nero in fondo al tram..'
(Enzo Jannacci)
Dopo la scomparsa di De Anndrè e di Jannacci siamo...sempre più soli !!!! Solo manigoldi e puttanieri e ladri eminenti !!!!!Chi ci salverà ?
UFFICIO FACCE: 'Faccia da Milan..Faccia da Inter...' addio Enzo!!!! Grandissimo!!!!!!!!e pulito!!!! in questa italia di MERDA!!!!!!!!GRAZIE!!!!!!!!!
Il fatto è..che noi villan...
e sempre allegri bisogna stare...
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